Porta Reale, che sorgeva a piazza del Gesù Nuovo fu abbattuta da Don Pedro di Toledo e ricostruita nel 1538 in seguito alla costruzione di via Toledo al suo ingresso, tra i palazzi Petagna e De Rosa, e recava sul fornice l’iscrizione “EGREGIE NIDI SUM REGIA PORTA PLATEE / MENIA NOBILITANS HIC URBIS PARTHENOPEE” che ancor oggi campeggia su un edificio della via Toledoall’altezza del Palazzo De Rosa.
La porta fu chiamata ufficialmente porta Reale Nuova, ma veniva raramente chiamata porta di Toledo o porta dell’Olio, quest’ultima denominazione giustificabile per la presenza in zona di cisterne per la conservazione dell’olio che oggi viene ricordata dall’omonima via.
In seguito alla costruzione della basilica dello Spirito Santo fu detta appunto porta dello Spirito Santo.