USA, Paese estero 29 settembre 2015

Acqua su Marte, l’annuncio della Nasa

Su Marte scorre acqua salata: si sospettava da tempo, ma la prima conferma arriva dai dati raccolti dal satellite Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa, in orbita attorno al pianeta rosso, e pubblicati sulla rivista Nature Geoscience.
Non si tratta di mari o fiumi, né di canali ipotizzati alla fine dell’800 dall’ astronomo Giovanni Schiaparelli. L’acqua su Marte scorre invece in minuscoli ruscelli di acqua salata che compaiono periodicamente, lasciando come unica traccia delle striature scure la cui origine era da tempo un mistero. Lo dimostrano le analisi condotte nell’ Istituto di Tecnologia delle Georgia, dal gruppo di Lujendra Ojha. “E’ la prima prova che dimostra l’esistenza di un ciclo dell’acqua sulla superficie di Marte”, ha detto Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). L’acqua compare solo in alcune stagioni, sotto forma di gocce che si condensano all’interno di stretti canali larghi poche decine di centimetri e considerati a lungo un mistero sin dalla prima scoperta, avvenuta negli anni ’70. Da allora vengono indicati con la sigla Rsl (dall’inglese ‘Recurring slope lineae) e da subito è nato il sospetto che i minuscoli canali fossero disegnati dallo scorrimento di piccole quantità di acqua salata, che si condensa durante i mesi più caldi. Dopo 40 anni di ricerche, la conferma è arrivata grazie ai dati dello strumento Crism (Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars), ‘l’occhio’ del satellite Mro specializzato nell’ analizzare la composizione dei minuscoli canali. In questo modo è stato possibile individuare particolari sali che si formano solo in presenza di acqua.
Finora le immagini satellitari avevano osservato la formazione di linee scure, lunghe fino a 5 metri, lungo i pendii marziani, a latitudini e quote molto differenti. I canali di colore nerastro appaiono in diversi luoghi della superficie quando le temperature sono sopra i 23 gradi centigradi e scompaiono quando il termometro scende sotto questo livello. «Si tratta di un importante sviluppo delle ricerche capace di confermare che l’acqua, anche se salata, oggi scorre sulla superficie di Marte» precisa John Grunsfeld amministratore associato della Nasa per le missioni scientifiche.