“In tema di campagna vinicola”
Non piu’ tardi dell’altra sera si e’ appreso della determinazione di pagamento, in merito a 1500 bottiglie di vino, da parte del Comune di San Severo, con certa ironia ed altrettanta amerezza per aver contribuito, soprattutto involontariamente, meglio ingenuamente, alla.costituzione e vittoria dell’attuale maggioranza.
Tuttavia in ossequio al compito della.politica di opposizione, di vigilare sulle scelte scellerate e le spese comunali connotate da sperpero del pubblico denaro, di cui si e’ ” quasi tutti” contribuenti. si e’ fatta qualche “battuta” .
Non si immaginava, certo, una reazione cosi’ velenosa intanto da parte della”Cantina Sociale” con la quale va condiviso il passato storico, le realtà attuali , l’attuale fatturato (10milioni di euro) e la qualità.
Va altrettanto osservato che ,invece di chiarire i committenti, con i buoni intenti di salvare l’attuale amministrazione comunale, poteva far dono e non vendita alla “squadra” ,considerata l’irrilevante incidenza sul bilancio dell’azienda, dall’alto delle 170000 bottiglie prodotte. Oltretutto il costo della donazione sarebbe stato anche detraibile.e.
Giustamente osserva il signor Pistillo, di cui non conosco mansioni e titoli, nella sua inopportuna dichiarazione, poi non più trovata, che il committente dell’ordine non era il Comune, bensi’ la Cestistica…. si ritene nell’intento di giustificare l’Ente comunale.
Nulla !..se non che la determina dirigenziale, oggetto della vicenda, assume pochi ma chiari elementi, giuridicamente rilevanti, come la data e numerazione delle fatture, certamente inviate da qualcuno, meglio, sicuramente caldeggiate da qualcun altro; e’ noto, infatti, come sia difficoltoso farsi pagare da un Ente come quello comunale, il dovuto a 60 giorni circa.
Se tale considerazione è sbagliata, si invitano tutti coloro che sono in attesa di avere spettanze dal Comune a rivolgersi presso la sede del movimento “La Svolta per San Severo”, anche in anonimo, per segnalare gli importi dovuti ed il tempo di attesa, poiche’ il diritto tutela la ‘cronologia” potendosi, al contrario, realizzare il fatidico ma consueto “interesse privato in atti di ufficio”.
Senza divagare, la determinazione premessa, con esplicita correttezza fa riferimento ad un fondo ” per le attivita’ sportive”.
A questo punto mi sia consentita una considerazione, che voglio condividere con il gruppo ” di sfaticati” con cui si fa politica: “se il vino, alimento sempre gradito, rientra nelle attivita’ sportive……… pare giusto, che la Giunta Comunale sicuramente consapevole di questo concetto “allargato” dello sport, provveda anche all’acquisto e donazione di almeno 10000 profilattici ove questi sono il sicuro presidio per praticare “lo sport piu’ anrico del mondo”.
In tale complessa storia, alla fine, chi insorge rabbiosamente?….. ovviamente i destinatari del beneficio inconsci, presi in tanto ardore, che e’ assolutamente incoferente tale acquisto per lo sport aldilà di qualsivoglia pindarica giustificazione che, comunque, risulterebbe contraria alla logica.
Nessuna critica, infatti, per le magliette e nessuna critica se l’Amministrazione Comunale, nello splendore del loro ingegno, avesse promosso una pubblica manifestazione a favore della squadra che, con difficolta’ ma impegno e tenacia porta San Severo sul territorio nazionale dignitosamente, in luogo delle locali sparatorie.
Che altro dire! Se poi in tale circostanza avesse premiato i sostenitori piu’ anziani della squadra con targa e semmai confezioni di vino delle tante cantine di San Severo, destinando il piu’ dellasomma all’acquisto di abbonamenti a favore di giovani meno abbienti quale incentivo, speranza ed invito ad aderire alle sane pratiche dello sport.
Ahime’…conosciamo bene le distrazioni comunali e le inopinate elargizioni semmai spinte da “qualcuno che conta”…senza esercitare un minimo di analisi, spinta progettuale e controllo.
Che dire poi della pari opportunita’? In questa citta’, con salvezza della Cantina sociale, a cui va riconosciuta la storia e l’impegno, ci sono altre e numerose realta’ produttive di qualita’ che meritano altrettanto spinta e pubblicita’ poiché quest’ultima se da un lato spetta alla tradizione e la storia dall’altro va data anche al coraggio e qualita’ degli altri.
Inevitabilmente, poi, queste vicende finiscono per far configurare suggestivi teoremi che potrebbero coincedere in una semplice frase ” tu vai a comprare e di che ti mando io..che poi a pagare ci pensa ” pantalone comunale”.
A tutto questo concorre un inutile livore frutto di una inconsapevole attitudine alla intoccabilita’ e che si manifesta con dimostrazioni muscolari attraverso il web, sottoscrivendo, ingenuamente, ” il privato interesse” a fronte del pubblico denaro.
Cosi’, nei lunghi elenchi di amici e parenti, si ricicla anche la solita “gnagnetta” che per un attimo si distrae dalla sua attuale attivita’ sportiva ,”il salto del fosso”, peggiore dello sport precedentemente praticato, quello del ” salto della cavallina”, per mettere il solito ed inutile “mi piace”.
Bene, La Svolta per San Severo, e lo posso garantire, non vuole alcun male per la Cantina Sociale o per la squadra della cestistica di San Severo, ma soprattutto non vuole i “mi piace”, che costano poco e si mettono anche su richiesta.
La Svolta per San Severo vuole chiarezza, trasparenza, lealta’ e soprattutto concretezza per questa citta’, che, ahimè, sta morendo tra “tric e ballach”, promesse di lavoro, buche nelle strade, abusivismi edilizi, occulti interessi nei rifiuti e degrado dell’ambiente.
Sarebbe il caso di smettere con questi “accordini” tra chi prende e chi da, nella speranza di un ipotetico consenso, che nel segreto dell’urna sara’ sicuramente negato.
Alla fine ed alla luce di queste irrilevanti ma sintomatici avvenimenti questo 2016 finisce con una duplice lettura:
1) affoghiamo nel vino il dolore di una citta’ che sta morendo;
2) Bacco, Tabacco e Venere: l’Amministrazione dopo Bacco ci darà Venere?…mentre il Tabacco lo mettiamo noi?
Gaudeamus igitur…Sanseveresi sumus….. nos habebit humus!
A chi dice di andare a lavorare per San Severo, beh…. nel nostro gruppo lo si fa tutti ed anche molto.…. ma senza regalie comunali.
IL dolore di una citta’ che sta morendo
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