San Gimignano (Toscana) 17 aprile 2015

Alla scoperta di San Pietro in Forliano

Studiosi e colti turisti alla scoperta delle chiese toscane meno conosciute. Un nutrito gruppo di turisti francesi ed inglesi, amanti dell’arte, hanno scelto la Chiesa di San Pietro in Forliano, nella splendida piazza Sant’Agostino a San Gimignano, per fare tappa nella città delle torri e visitare quello scrigno d’arte che è la piccola chiesa con interessanti affreschi del ‘300.
Appena una settimana dopo che la Chiesa di San Pietro (a San Gimignano in molti la chiamano, erroneamente, di San Piero) è tornata ad essere in piena e libera disponibilità dell’Istituto Interdiocesano del Clero di Volterra (Pisa), visto che è come un’enclave in terra senese, una agenzia turistica ha chiesto di poter visitare, su appuntamento, la “chiesetta” molto ben conosciuta all’estero. Visita accordata immediatamente (tutto a titolo, ovviamente, gratuito ndr) e, a fare gli onori di casa, personalmente Alberto Fiorini, responsabile tecnico e amministrativo dell’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Volterra, che ha ricevuto molti ringraziamenti e complimenti, dagli organizzatori del tour, per la squisita disponibilità.
La Chiesa di San Pietro è composta da una sola navata con soffitto a capriate, il presbiterio rialzato e, sulla parete di destra, tra gli affreschi, quello estremamente originale della Madonna che tiene per mano il Bambino Gesù, ormai grandicello, con ai lati San Pietro e San Giovanni Battista, opera attribuita a Lippo Memmi o un suo allievo, ma, più verosimilmente, creato dalla mano del fratello Federico. Sulla parete di sinistra, una nicchia è in attesa che vi venga ricollocato un antico Cristo ligneo che, restaurato dalla Soprintendenza di Siena, attende da 9 anni di riprendere il suo posto.
giorgio mancini © TUTTI I DIRITTI RISERVATI