San Gimignano (Toscana) 06 dicembre 2014

Il “gioco” dell’intreccio delle omissioni

SAN GIMIGNANO – Serve a qualcuno che, quando uno lavora, rischi di infortunarsi o addirittura rischi la propria vita? Una domanda che scaturisce da documenti fotografici già consegnati, da tempo, all’autorità competente. La Polizia Municipale, dopo aver convocato il direttore responsabile di SangiPRESS per avere conferme sugli articoli apparsi, ha inviato i propri uomini per fare accertamenti sul cantiere di Palazzo Nomi-Pesciolini, a San Gimignano, ma non c’era nessuno. Essendo un palazzo storico notificato, saranno verificati anche tutti i documenti inerenti il carteggio tra la Soprintendenza e il committente dei lavori. Ma, stranamente, come era apparso il “cartello di cantiere” nottetempo di domenica, quando prima non c’era, oggi, sabato, ponte dell’Assunta, dopo molti mesi che nessuno vi lavorava, in fretta e furia è stato smontato il ponteggio e due persone, di cui uno straniero, hanno ricominciato a lavorare, ovviamente senza alcuna protezione, d’obbligo o meno.