San Gimignano (Toscana) 19 giugno 2014

Cosa cambia a San Gimignano, città museale? Di fatto, niente

Dal 1° luglio si cambia per gli ingressi ai musei: gli over 65 pagheranno, come tutti quelli sopra i 25 anni.
La prima domenica del mese gratis per tutti e, il venerdì, musei aperti fino alle 22.
Un annuncio a sorpresa del ministro della cultura Dario Franceschini, che ha comunicato la rivoluzione degli orari e delle tariffe.
E’ prevista una domenica al mese gratis per tutti, la “Domenica al museo”, con porte aperte in tutti i musei statali, mentre raddoppiano le “Notti al museo”, che avverranno due volte all’anno al costo di un euro. E tutti i venerdì i luoghi di cultura più importanti, compresi gli Uffizi, Pompei e il Colosseo, rimarranno aperti fino alle 22.

Ma per una città come San Gimignano, cosa cambierà? Di fatto, nulla. I musei della città della torri sono comunali o privati, come la Basilica di Santa Maria Assunta, completamente affrescata, con la Cappella di Santa Fina e il Museo d’arte Sacra. Il Museo Civico con la Sala di Dante, la Torre Grossa, la Spezieria di Santa Fina, il Museo Archeologico e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, sono di proprietà comunale, non statale, quindi, salvo adeguamenti di orari e tariffe, che al momento non appaiono probabili, tutto resterà invariato.