Roma (Lazio) 29 settembre 2017

Stagione 2017/2018 del Teatro Palladium

Prende avvio il prossimo 3 ottobre la stagione 2017/2018 del Teatro Palladium, con un nome celeberrimo dello spettacolo di tradizione orale, Mimmo Cuticchio, che in” A singolar tenzone! Duelli tra musiche e parole sul paladino Orlando” percorrerà, insieme al figlio Giacomo, un viaggio sulle gesta del valoroso paladino, in un tempo senza tempo, a tratti semplice e armonioso, a tratti spericolato e acrobatico.
Il Teatro Palladium un gioiello dell’architettura degli anni Venti, di proprietà dell’Università degli Studi Roma Tre e gestito dalla neonata Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, istituita dallo stesso ateneo romano, ospiterà anche quest’anno un cartellone variegato e ricco di eventi, che riflette la volontà di fare di questo spazio non solo una sede di spettacoli di qualità nel campo del teatro, della musica, del cinema e della danza, ma anche un laboratorio di ricerca e un luogo di dibattito artistico e letterario, in cui tradizione e sperimentazione convivano al servizio della formazione culturale. Il programma è il risultato del lavoro dei docenti di Roma Tre che fanno parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione, presieduto da Giuseppe Leonelli, ed è articolato in sei sezioni: Teatro d’autore, Voci dal mondo, Musica universitaria, Cinem@, Contemporanea, Laboratori in scena.
La sezione Teatro d’autore è curata da Francesca Cantù ed offre una selezione equilibrata di autori, registi e interpreti che si muovono, secondo i rispettivi canoni, tra mito, commedia e dramma contemporaneo. Le serve di Jean Genet, inquietante discesa nelle oscure ambizioni dell’immaginario femminile, è interpretato da un trio di donne di forte personalità, Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia e Vanessa Gravina e debutta il 19 ottobre. Segue immediatamente (dal 24 al 28 ottobre) il teatro di Chris Torpe, autore di punta del Royal Court Theatre di Londra, con due spettacoli – There has possibly been an incident e Confirmation – curati da Jacopo Gassman, in uno speciale progetto in collaborazione col Teatro di Roma. Una finissima e irresistibile rilettura della forma classica del vaudeville è all’ordine del giorno di Svenimenti, elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso dagli atti unici di Anton Cechov, che vede in scena Le Belle Bandiere il 4 e 5 novembre. Il successivo appuntamento è con Sarah Kane, la cui 4.48 Psychosis ha stimolato la creazione drammatica di Sinfonia per voce sola di Enrico Frattaroli, con Mariateresa Pascale, in prima nazionale nei giorni 19-21 gennaio. Segue Golden He, diretto da Federico Vigorito, che apre con Carlotta Piraino e Fabrizio Bordignon il mese di febbraio (1 e 2) narrando la storia assurda e dolente di due atleti alle Olimpiadi del 1936 nella Germania del Terzo Reich. Fedra e Ippolito è il nuovissimo spettacolo che Walter Pagliaro presenta dal 1° al 4 marzo, protagonista Micaela Esdra: un tormentato studio drammaturgico sull’essere umano che fuoriesce dal labirinto della follia per precipitare nella seduzione della violenza incarnando dispotismi anti-natura. Pirandello arriva a marzo con Vestire gli ignudi, nell’adattamento e regia di Gaetano Aronica (dal 15 al 18): una storia di sesso, potere e visibilità mediatica, che sembra scritta oggi.
Vicini temporalmente sono i due innovativi progetti: Caldo (Varmt) di Jon Fosse (23 e 24 marzo), in prima rappresentazione italiana, testo di punta nel progetto di Alessandro Machìa, dedicato al teatro del silenzio e dell’attesa del maggior drammaturgo norvegese vivente; segue En attendant Beckett della consolidata coppia Glauco Mauri-Roberto Sturno, in programma il 28 e 29 con due capolavori di Samuel Beckett quali L’Ultimo nastro di Krapp e Atto senza parole coniugati con elementi tratti dai suoi folgoranti pensieri in un itinerario di incompiute speranze e dolente umanità. Maggio propone Persone naturali o strafottenti di Patroni Griffi nell’interpretazione principale di Marisa Laurito, dramma crudo e di disperata intensità, che mette a tema l’esperienza dell’identità sessuale vissuta nel contrasto con repressione sociale dei perturbatori dell’ordine costituito.
Conclude la stagione la penetrante leggerezza e l’infinita suggestione della drammaturgia e regia di Lorenzo Loris, che trovano espressione nello spettacolo Le cosmicomiche – La boutique del mistero. Calvino incontra Buzzati, inedito incontro con la letteratura del fantastico, che si snoda su due itinerari diversi: verso luoghi d’iniziazione e scoperta quello di Buzzati, lungo trame leggere intrecciate sul vuoto quello di Calvino (29-31 maggio).
Va sottolineato anche un prestigioso appuntamento con la scena internazionale, il XVI Premio Europa per il Teatro e il XIV Premio Europa Realtà Teatrali, altro evento in collaborazione col Teatro di Roma, che torna in Italia dopo più di un decennio e che vedrà sul palcoscenico le migliori realizzazioni del teatro europeo della stagione appena trascorsa, in programma dal 12 al 16 dicembre.
Nella sezione Voci dal mondo, la letteratura sarà protagonista di una serie di incontri coordinati dal professor Giuseppe Leonelli sui Ritratti di scrittori e di poeti: letture ed interpretazioni dei testi più significativi del panorama italiano e internazionale consentiranno di percorrere un itinerario attraverso i secoli su figure significative della storia letteraria e poetica. Apre la serie, il 12 ottobre, un particolare studio su Primo Levi “salvato e sommerso”. Lo stesso mese arriva, dal 15 al 17, Destini incrociati, un progetto a cura del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e Valentina Venturini, in collaborazione con Università, Enti Penitenziari e Ministeri (Beni Culturali e Giustizia).
Distribuiti tra diverse sezioni del programma, sono i numerosi eventi musicali del Palladium, curati da Luca Aversano.

Carlo Marino