Le Giornate Europee del Patrimonio 2017 sono dedicate al tema Cultura e Natura e ai molteplici spunti di riflessione derivanti da tale confronto. In tale occasione il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali ospita un concerto per flauto traversiere e cembalo dal titolo Musica e natura nell’Accademia dell’Arcadia a Roma. Il concerto, con musiche di A. Corelli, A. Scarlatti, B. Marcello, R. Valentine, G. Tartini, G. Platti, si propone di offrire al pubblico odierno la ricercata interpretazione culturale della natura nella musica composta dagli autori del Settecento aderenti alla romana Accademia dell’Arcadia. Fondata a Roma nel 1690 da un gruppo di intellettuali come Gian Vincenzo Gravina, Giovanni Mario Crescimbeni, Ludovico Antonio Muratori, l’Accademia dell’Arcadia si proponeva come promotrice di modelli artistici e culturali che si opponessero alle ridondanze e “irregolarità” dell’estetica barocca, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro che perseguisse l’equilibrio e la perfezione del gusto classico. Ne scaturì una scuola di pensiero che si diffuse in tutta Italia esercitando un’influenza estetica per tutto il Settecento in ambito europeo: la Natura era intesa quale principio di ogni armonia e ‘fonte di verità’ alla quale l’artista doveva avvicinarsi. Per gli “Arcadi”, che s’ispiravano ai poeti bucolici della mitica regione dell’antica Grecia, dove uomini e natura vivevano in perfetta armonia, il flauto, strumento pastorale per eccellenza, assumeva un importante significato simbolico. Ciò ne favorì l’apprezzamento presso i compositori. Così Benedetto Marcello compose le sue celebri Suonate a Flauto Solo con il suo basso opera seconda (Venezia, 1712), di intonazione bucolica e pastorale, come probabile forma di tributo-ringraziamento conseguente all’ammissione nell’Arcadia romana nel 1711. Tra i musicisti che furono accolti in seno all’Arcadia si ricordano il celeberrimo Arcangelo Corelli, con lo pseudonimo di “Arcomelo Arimateo”, il compositore e cembalista Bernardo Pasquini, il violinista- compositore e poeta Giuseppe Valentini, nonché Alessandro Scarlatti di cui sarà eseguita una magnifica toccata per clavicembalo.
Carlo Marino
PROGRAMMA
A. Corelli Sonata in sol maggiore op V n. 10 per flauto
(1653-1713) e basso continuo:
Preludio Adagio, Allemanda Allegro,
Sarabanda Largo, Gavotta Allegro;
Giga Allegro
A. Scarlatti Toccata n°9 in sol maggiore per clavicembalo:
(1660-1725) Allegro; Fuga
R. Valentine Sonata in mi minore op. X n. 1 per flauto e basso:
(1671 – 1747) Adagio, Allegro, Adagio, Allegro, Minuetto
G. B. Platti Sonate in do maggiore op. III n. 5 per flauto e basso:
(1697-1763) Pastorale Allegro; non tanto Allegro,
Allegro assai
G. Tartini Minuetto e Giga per clavicembalo solo
(1692-1770)
B. Marcello Sonata in sol maggiore op. II n. 6 per flauto e basso:
(1686-1739) Largo, Allegro, Largo, Gavotta, Minuetto