Nei giorni scorsi le minoranze consiliari di Brembio, Insieme per Brembio e Brembio Comune Solidale, hanno rivolto un invito alla cittadinanza sull’ormai annoso problema del passaggio dei trattori per le vie cittadine, in particolare attraverso il centro storico le cui strade hanno caratteristiche ottocentesche e, dunque, non sono idonee al transito in sicurezza di grossi mezzi pesanti che superano abbondantemente le venti tonnellate a pieno carico, per la carreggiata ridotta con presenza di strettoie, marciapiedi inesistenti o di larghezza inadeguata, determinando una continua situazione di pericolo per pedoni e ciclisti. È vigente nel centro abitato dal 2003 una ordinanza sindacale che vieta il transito di veicoli con massa superiore alle 6,5 tonnellate, ma non viene fatta rispettare dall’amministrazione comunale: se qualche raro tir diretto alla logistica in località Garibaldino è stato multato negli anni, la stessa cosa non è mai avvenuta per i mezzi agricoli che conferiscono il mais e i liquami agli impianti di biogas siti nel comune e nei comuni confinanti.
L’idea dell’invito alla cittadinanza da parte della minoranza consiliare nasce dall’aver, a quanto sembra finalmente, “preso atto dell’inaccettabile transito dei mezzi pesanti registrato nel mese di agosto, a dispetto delle varie ordinanze che sanciscono il divieto di transito in paese per i veicoli con massa superiore alle 6,5 tonnellate (ordinanza n. 5 del 17 ottobre 2003) e del divieto di transito nel centro abitato per tutte le macchine agricole nei giorni festivi 0-24 (ordinanza n. 8 del 28 agosto 2015)”. I consiglieri comunali delle due minoranze chiedono alla popolazione di aiutarli “a documentare il transito dei veicoli in questione con foto, avendo cura di inviarle singolarmente indicando nell’oggetto di ciascuna e-mail, la data e l’ora dello scatto”. Secondo i consiglieri, lo scopo di questa collaborazione sarebbe “di permettere la raccolta di un’oggettiva documentazione attestante le violazioni alle ordinanze di divieto di transito, da sottoporre con trasmissione ufficiale alle competenti autorità comunali”.
Una iniziativa certo curiosa, presa dopo anni di inerzia, dopo anni di continue lamentele e ripetute proteste, particolarmente da parte degli abitanti di alcune vie direttamente interessate dal problema, e articoli sui giornali locali – Il Cittadino, Il Giorno, Libertà – e sul web, che avrebbero meritato, per porre d’attualità l’inadempienza, con l’omesso controllo, e l’inazione dell’amministrazione municipale riguardo proprie ordinanze, almeno un uso puntuale e pesante di interrogazioni e interpellanze in Consiglio comunale, strumenti di controllo che sono nella disponibilità dei singoli consiglieri e delle minoranze per il loro ruolo di verifica dell’attività amministrativa della giunta, mai utilizzati. Si chiede insomma ai cittadini di Brembio di fare ciò che i gruppi di minoranza finora, in questo e nel precedente mandato, non sono stati capaci o non hanno avuto la volontà politica di fare: mettere l’amministrazione di fronte alle proprie responsabilità. E lo si chiede oltretutto in un periodo in cui la stagione agricola è al termine, ovvero quando il transito di mezzi è sporadico.
Oltre a creare pericolo alla circolazione dei pedoni e dei ciclisti e, soprattutto nelle strettoie, rallentamenti al traffico degli altri veicoli, i pesanti mezzi agricoli – molte sono state nel tempo le rimostranze – causano danni alla struttura degli edifici, evidenziati dalla comparsa di crepe. Quest’ultimo fenomeno è stato segnalato particolarmente da residenti in case situate nei pressi dei rallentatori fuori norma secondo il codice della strada, piazzati in abbondanza, per ragioni elettorali, nei precedenti mandati amministrativi. Non meraviglierebbe, stante l’evidente, dimostrata dai fatti, non volontà di far rispettare le proprie ordinanze, se cittadini di Brembio, danneggiati dal frequente transito di veicoli che superano le 6,5 tonnellate di peso, intentassero causa al Comune, chiedendo un risarcimento. I rallentatori fuori norma, travestiti da passaggi pedonali, nella maggioranza dei casi, come mostrato in un precedente articolo (“Mezzi agricoli, disagi per dossi che non dovrebbero esserci”, 18 agosto 2015, http://bit.ly/2yIOMGG. Si veda anche la galleria di foto dell’articolo “Il passaggio su dossi che vanno rimossi la causa dei disagi” del 22 agosto 2015, http://bit.ly/2wmxdL7), inutili o senza senso, oltre a provocare al passaggio dei mezzi pesanti dannose vibrazioni, sono causa di grave inquinamento acustico che provoca disagi particolarmente a persone anziane o con precaria salute, costrette a trascorrere molte ore della giornata a casa. Le tante proteste di cui si ha notizia negli anni scorsi sono sempre cadute nel vuoto, mostrando come la qualità di vita a Brembio non sia di interesse per l’amministrazione comunale, sia essa maggioranza politica che minoranze consiliari: i dossi rallentatori, al contrario dei trattori, non hanno stagione, come più d’uno osserva, stanno lì a mostrare quotidianamente tutto l’anno l’insipienza di chi amministra la comunità.
La minoranza e il transito di mezzi agricoli in paese
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