Sabato 11 e domenica 12 giugno, dalle ore 9 alle 20, il Movimento Trieste Libera, che si batte per il ripristino a Trieste da parte del governo italiano, amministratore provvisorio, della legalità internazionale stabilita dal Trattato di Pace firmato dall’Italia il 10 febbraio 1947, rinnoverà l’appuntamento mensile dei presidi al confine tra il Territorio Libero di Trieste e la Repubblica Italiana. Come sottolinea il Movimento tali presidi “danno enormemente fastidio alle autorità italiane, che cercano da mesi di intimidire i cittadini del TLT per dissuaderli dall’esporre i cartelli che segnalano l’esistenza del confine di Stato”. Questo perché l’Italia, che non ha più la sovranità su Trieste, continua a simularla con grave danno della città, del suo porto e di tutto il territorio. Durante le precedenti iniziative le forze di polizia italiane sono intevenute per sequestrare i cartelli provvisori esposti da Trieste Libera.
La manifestazione viene indetta mensilmente per riaffermare l’esistenza del confine tra i due Stati e sollecitare il Commissario di governo a ripristinare la segnaletica che indichi la linea di demarcazione tra Territorio Libero e Italia in modo da garantire così il rispetto dello status internazionale del Territorio Libero di Trieste. Secondo il presidente di Trieste Libera Roberto Giurastante, l’idea dietro le contestazioni della polizia italiana alla segnaletica temporanea, usata dal Movimento nelle precedenti manifestazioni e posta sotto sequestro, è che “non si deve vedere la scritta Territorio Libero di Trieste perché dà fastidio all’Italia, alle autorità italiane. Non si deve vedere l’esistenza di quel confine di Stato perché l’Italia lo ha nascosto, occultato. Sono arrivati anche a distruggere i cippi di confine questi signori: bisogna cioè imboscare tutto, imboscare la legalità naturalmente”. Contro i sequestri effettuati dalle forze dell’ordine italiane in due precedenti iniziative il Movimento ha fatto opposizione ricorrendo contro i provvedimenti al Tribunale del riesame.
Con l’iniziativa di sabato e domenica non si concluderà l’azione riguardante i confini, ma il Movimento – ha assicurato il suo presidente – proseguirà fino al ripristino della legalità. Sabato e domenica sarà presente alla manifestazione una delegazione austriaca, presenza questa che aggiungerà all’iniziativa anche una valenza internazionale.
Sabato e domenica Trieste Libera presidia i confini del TLT
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