Tre giorni fa, 8 ottobre, l’Ufficio Stampa del Movimento Trieste Libera con un comunicato ha reso noto che il Movimento ha inviato alla Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo nuovi documenti ed informazioni ad integrazione della propria petizione urgente “Per denuncia di gravi violazioni del diritto internazionale e del diritto dell’Unione Europea nei rapporti giuridici, politici ed economici dell’Unione Europea e della Repubblica Italiana verso l’attuale Free Territory of Trieste e verso gli altri Stati dell’UE e della Comunità internazionale”. Contemporaneamente, ha reso noto l’Ufficio Stampa del Movimento, Trieste Libera ha trasmesso al Parlamento Europeo le prime quattro adesioni internazionali alla petizione pervenute da organizzazioni dell’Austria e della Repubblica Ceca. Sono le organizzazioni Moravané, Schwarz-Gelbe Allianz, Süd-Tiroler Freiheit, Bewegung Freies Triest Österreich.
I nuovi documenti inviati, si spiega nel comunicato, “provengono principalmente dagli archivi della Commissione Europea e confermano esplicitamente che dal 1954 ad oggi l’applicazione dei Trattati costitutivi delle Comunità Europee e dell’Unione Europea è stata estesa al Free Territory ed al suo Porto Franco internazionale con la clausola speciale che riguarda i territori europei dei quali uno Stato membro, in questo caso l’Italia, esercita la rappresentanza estera provvisoria ma non ha la sovranità”.
Prime adesioni internazionali alla petizione europea del MTL
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