Trieste (Friuli-Venezia Giulia) 15 settembre 2015

Scade oggi invito al Governo ad adempiere obblighi verso TLT

Con un comunicato il Movimento Trieste Libera informa di aver notificato ieri, attraverso il Commissario del Governo al Governo italiano quale amministratore civile provvisorio del Free Territory of Trieste un “Avviso Pubblico” con il quale si ricorda la scadenza di oggi, 15 settembre, dell’«Invito formale ad adempiere entro 90 giorni agli obblighi di diritto internazionale e di diritto italiano verso il Free Territory of Trieste, i suoi cittadini e residenti, le sue imprese e le sue istituzioni», notificato in lingua italiana ed in lingua inglese il 15 giugno scorso, sempre tramite il Commissario del Governo a Trieste.
Il Governo italiano – ricorda il Movimento, – è l’amministratore civile provvisorio del Free Territory of Trieste e del suo Porto Franco internazionale per conto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Trieste Libera ha, pertanto, comunicato la richiesta anche al Consiglio di Sicurezza con l’appoggio di 15.000 firme, ed al Presidente del Parlamento Europeo, dove il Movimento ha instaurato un contenzioso specifico dal 4 giugno 2015 con una procedura di petizione cui aderiscono anche organizzazioni politiche austriache e ceche.
Dalle 24.00 di oggi il Movimento Trieste Libera “formalizzerà la verifica delle omissioni ed inadempienze del Governo Italiano [ove si constati rifiuto o omissione] per «azionare immediatamente i necessari rimedi di diritto internazionale ed interno predisposti», che saranno resi pubblici lunedì 21 settembre 2015”.
In buona sostanza, il Movimento Trieste Libera, – come viene ricordato nel documento, – organizzazione politica con carattere di soggetto internazionale che rappresenta i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini de jure e dei residenti dell’attuale Free Territory of Trieste e tutela gli interessi di tutti gli Stati della Comunità internazionale e dell’Unione Europea al pieno, corretto ed indisturbato funzionamento ed utilizzo del Porto Franco di Trieste, in forza del mandato dei propri iscritti e di oltre 20.000 firme già raccolte a questo scopo, delle quali 15.000 in particolare per chiedere al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che è il garante internazionale diretto del Free Territory of Trieste, il ripristino della sua corretta amministrazione fiduciaria speciale stabilita dalla Risoluzione n. 16/1947 del Consiglio di Sicurezza e dal Trattato di Pace fra le Potenze Alleate e Associate e l’Italia firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, con l’Avviso rende evidente che il rifiuto o l’omissione degli adempimenti richiesti costituirebbe rinuncia pubblica formale del Governo italiano al mandato internazionale di amministrazione civile provvisoria che è stato affidato alla sua responsabilità per conto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con il Memorandum d’intesa di Londra del 5 ottobre 1954, quale atto esecutivo aggiunto del Trattato di Pace del 10 febbraio 1947, in successione dell’Allied Military Government Free Territory of Trieste – A.M.G. F.T.T. insediato dal 15 settembre 1947 quale primo Governo provvisorio di Stato dell’attuale Free Territory of Trieste.