Nell’articolo “Oratorio di San Michele, uso insensato di risorse pubbliche”, pubblicato su Youreporter il 21 settembre, si erano ricordate le perplessità di molti a Brembio, se fosse davvero necessario sperperare una risorsa di denaro dei contribuenti, 24.000 euro, per mettere in sicurezza un bene ridotto ormai ad un rudere cadente, appartenente tra l’altro ad un privato, l’ex oratorio di San Michele, stante la difficoltà di bilancio e la necessità di altri interventi più utili alla comunità che potevano essere presi in considerazione. In quella sede, avevamo fatto il miglior esempio, e cioè un intervento per ridare alla scuola secondaria di primo grado (la scuola media) “Guido Rossa” un aspetto consono che permetta di distinguere quella costruzione come edificio scolastico e non come un capannone industriale lasciato al degrado.
Se, poi, si voleva proprio intervenire su un edificio storico, c’è da chiedersi perché non farlo continuando la manutenzione esterna del Palazzo Andreani, sede municipale di proprietà del Comune, dopo il primo intervento sulla facciata portato a compimento al tempo del sindaco Cortesini (primo cittadino dal 1995 al 2004). Nella clip si può vedere lo stato della facciata laterale del Palazzo prospiciente Via Dante, dove si trova l’accesso all’ascensore che porta al primo piano degli uffici comunali (l’entrata ormai più utilizzata), ed il lato esterno che dà sul cortile in parte usato come parcheggio e in parte come giardino dell’asilo nido comunale. Le immagini sono di per sé eloquenti del degrado in cui versa l’esterno del Palazzo.
Minore scandalo una ritinteggiatura di Palazzo Andreani
![](https://vod.rcsobjects.it/youreporter/videoyrthumb/218x122/170857.jpg)
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