Roma (Lazio) 06 gennaio 2016

ROMA. Epifania, Piazza S.Pietro.

ROMA. Epifania, Piazza S.Pietro. Re Magi a cavallo dei cammelli.

L’ Epifania di Piazza S.Pietro oggi ha regalato oltre ai diversi costumi accorsi da tutta Italia, anche i cammelli guidati dai re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.
L’ epifania che in greco, (epiphàneia), significava “apparizione” o “rivelazione, celebra per i cristiani la rivelazione di Dio agli uomini nel suo Figlio, del Cristo ai Magi. L’origine di questa festa è antichissimo e si dice che risalga al II secolo dopo Cristo. Inizialmente ricordava il battesimo di Gesù, ed era celebrata sembra dalla setta degli gnostici basilidiani, (seguaci di un maestro religioso dello gnosticismo cristiano delle origini ) che credevano che l’incarnazione di Cristo fosse avvenuta al suo battesimo e non alla sua nascita. In seguito l’istituzione della Festa dell’Epifania, eliminati gli elementi gnostici, fu adottata dalla Chiesa Cristiana Orientale. L’Epifania si diffuse in Occidente verso il IV secolo e fu accettata anche dalla Chiesa di Roma nel V secolo. L’Epifania viene festeggiata in Italia con molte tradizioni popolari, sicuramente meno marcata di quelle del Natale, ma non per questo meno affascinanti. La notte dell’Epifania è ritenuta magica: si dice che gli animali comunichino nelle stalle e nei boschi circostanti. Ogni regione ha le sue narrazioni tradizionali e costumi di varia origine ma la figura popolare certamente più famosa e anche misteriosa è quella della Befana, la vecchietta che durante l’anno abita nelle caverne e che a cavallo di una scopa magica porta i regali la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
A Roma e nelle grandi città dell’Impero si festeggiava l’Epifania Saturnaliium. Nelle zone rurali i contadini accendevano i loro fuochi in onore della Dea Madre al tempo lunare e non solare. Nella lettura volgare il termine “Epifania” si è trasformato in “Pifania” e successivamente in “Befana”. Altri cerimoniali connessi ai Saturnali hanno dato origine nel giorno dell’Epifania all’elezione di “Re Burla”, come avveniva nella “Festa dei Pazzi” a Parigi, sul sagrato di Notre Dame.

G.D.S.