ARCINAZZO: Una denuncia del sociologo Emilio Lupi al Sindaco Troja. Cittadini di serie A, B e C.
“Arcinazzo che cambia regredisce nel tempo. Delusione e sconcerto. Un paese alla deriva. Visitando Arcinazzo si notano alcune disfunzioni”. Questo il commento di Emilio Lupi che mette a nudo le discriminazioni dell’attuale e passata Amministrazione guidata dal Sindaco Giacomo Troja. “La parte alta, compreso il centro storico, completamente abbandonati a se stessa. Vicoli nel buio dove una solerte e attuale amministrazione maggioritaria dovrebbe prendere atto di potenziale l’illuminazione, intervenire con un regolare servizio di raccolta di nettezza urbana”. In questo passo il sociologo mette in luce la discriminazione subìta dagli abitanti del centro storico che, è proprio il caso di dirlo non hanno visto il rinnovamento della luce a LED, invece posizionata in altri punti del Paese. E questa è una discriminazione che ha creato cittadini di serie A e di serie B. Continua Emilio Lupi: “La rilevazione ad un’osservazione diretta, tutti i concittadini dovrebbero essere trattati allo stesso modo in quanto sono erogatori tassativi allo stesso Comune. Appare al contrario una realtà deleteria è come se fosse sorta negli intendimenti della corrente amministrazione di cittadini di terzo, secondo e primo ordine”. La chiamata in causa del Sindaco da parte di Lupi: “Egregio sindaco verifichi personalmente in che condizioni pietose si presenta la zona Piava, una discarica pubblica con casetta diroccata, che sconcino alla visualizzazione del cittadino e del visitatore occasionale. Prenda atto sindaco, che i cittadini della parte alta del paese fanno parte di quell’assetto urbanistico e della stessa paritaria giurisdizione legislativa, come cittadini richiedono un appropriato intervento e non una dissertazione da una adeguata risoluzione alla deficitaria illuminazione alle parti interne delle stradiole che si stanno dissestando e che rappresentano un ipotetico pericolo per l’anziano”. Tutte queste discriminazioni, secondo molti cittadini, hanno consumato presumibilmente il voto di scambio durante le ultime elezioni, diversamente non si spiega l’attenzione differente dell’amministrazione nei punti opposti del Paese. Prosegue ancora il sociologo: “Le ricordo Sindaco, un Museo che doveva essere l’attrattiva del cittadino e del visitatore è caduto quasi nell’oblio. Entrate di realizzazione anche con i contributi della nostra cittadinanza. Una parte alta ricca di tradizione e di storia completamente dimenticata. L’amministrazione odierna a partire dalle due ultima legislature ha preferito con il finanziamento di duecentomila euro rimettere a nuovo la facciata delle abitazioni a destra del museo dei caduti. (vedi nelle foto) Perchè non si è fatta un’altra scelta amministrativa ristrutturando alcune case sopra la piazza di Tito Troya adibendole a un tuttuno di soggiorno alberghiero come sviluppo del centro storico del Paese? Interrogativi ed eleaborazioni di una saggia amministrazione che dovrebbe ancora porsi. Una casa della cultura sottostante piazza Santa Lucia, completamente inoperosa e che dovrebbe rappresentare il centro vivo ed il convivio della discussione e crescita dei nostri cittadini. Una casa della Cultura che è venuta a costare per la ristrutturazione un ingente somma di euro. Letteralmente inutilizzata se non ad uso e consumo improprio della maggioranza, che divenga una diversa gestione. Sindaco, – accusa infine E. Lupi – Arcinazzo non si può ridurre solo nel sito del Municipio e di viale S.Giorgio. Gli abitanti di questo rione sono cittadini di seria A. Perchè si privilegiano tendenzialmente gli Altipiani? E’ vero ci sono gli scavi di Traiano, ci sono i famosi personaggi? Sindaco, uomo e cittadino sono alla pari sia quello degli Altipiani che di Arcinazzo”. Chissà se il sindaco Troja risponderà a tutte queste domande dell’attento sociologo Emilio Lupi, molti cittadini hanno seri dubbi che lo faccia. Infine il Lupi dichiara: “Un giustizia sociale, lo esige la morale etica, non deve creare fratture o distinzioni. Secondo la sua lungimiranza proposizione e azione politica-amministrativa, Arcinazzo deve svilupparsi in basso con centri residenziali e commerciali e con un eventuale variante destinata alla costruzione di una stazione delle forze dell’ordine. A quali costi e quale sarà la ritorsione sulla spesa pubblica del nostro Comune. Un Arcinazzo imbastita di una politica di cui noi cittadini non sapremo mai quale sarà il decorso. Noi cittadini di Arcinazzo desidereremmo una politica trasparente che rispondesse alle esigenze di tutti i cittadini. Arcinazzo è una comunità sia di serie A, di serie B e di serie C. Rivisitando il paese sindaco, ci sono delle contraddizioni che dovrebbe spingere l’amministrazione ad agire diversamente”. Forse alcuni interrogativi posti da Emilio Lupi, potranno essere oggetto di discussione nel prossimo Consiglio Comunale, richiesto dall’attuale minoranza che ha anticipato i temi nel blog SiAmoArcinazzo. **************************************************
G.D.S. con la collaborazione di E.Lupi.