ARCINAZZO: I commenti dei cittadini dopo la presentazione della lista giovane SiAmoArcinazzo .
Dopo la presentazione della lista SiAmoArcinazzo, alcuni cittadini hanno esternato le loro impressioni e dichiarazioni sull’impatto che la lista del giovane Luca Marocchi ha avuto verso la cittadinanza. Poche le critiche, molti i giudizi ottimistici. Altri cittadini pur riscontrando la novità assoluta della composizione della lista, e il loro parere favorevole, invitano alla prudenza. La voce critica emersa nel finale della presentazione nei locali della casa della Cultura, quando Luca Marocchi ha chiesto se in sala ci fosse qualche cittadino che voleva intervenire è stata quella di Giancarlo Ambrosetti – uno degli ex presidenti della Pro-Loco – che ha criticato i giovani lasciandosi andare con delle piccole offese. Eccole:” nel vostro blog ho visto cose futili e stupide. Avete scritto che il paese è morto per cause riconducibili a chi ha gestito il paese negli ultimi anni. Fino ad ora avete espresso solo slogan sul blog. Mancate di analisi sul paese. Sullo stesso blog voi criticate il pendolarismo, ma grazie a Dio che ci sono i pendolari che portano un reddito al paese. State cavalcando solo slogan alla Renzi o alla Salvini. Mi ha dato fastidio un vostro articolo in cui dite di essere trasparenti, puliti, dicendo che dall’altra parte ci sono promesse di posti di lavoro, riferendosi anche al modo Andreottiano di fare politica. Ma io vedo che i figli di quel modo di fare sono anche nella vostra lista. E’ come se voi stiate rinnegando voi stessi e sono curioso di vedere il vostro programma”. Pronta la risposta di Alessandro Callari: : “Ti sei dimesso dalla Pro-Loco perché il gruppo di Troja non ti dava la possibilità di realizzare le tue idee e ti sei sfogato con me dicendomi queste cose”. La scaltra Irene sottolinea la fame di dibattito democratico:”Grazie per la critica in tutti questi anni mai visto tanto interesse per la politica”. E ancora: “se non sei daccordo con la nostra lista non la votare”.
La reazione al commento di Ambrosetti ha infastidito la maggior parte dei presenti l’assemblea, tanto che i più hanno pensato e affermato che sicuramente era stato mandato dal sindaco. Non solo qualcuno ha candidamente detto che non avendo trovato spazio nell’altra lista è venuto a sfogarsi in questa. Altri: “meno male che i ragazzi hanno rotto gli schemi con il passato, le sue critiche sono ingenerose verso i giovani che per la prima volta si affacciano alla politica”. Tra i presenti, Domenico De Santis detto Memmo, impegnato nel territorio come speleologo alla scoperta di molte grotte, manifesta la sua soddisfazione in particolare per il riaccendersi di un dibattito democratico andato ormai perso nel tempo. Ecco cosa ha detto:” Questa è solo la presentazione della lista. Adesso si sta riprendendo un po’ di democrazia. Meno male che ci sono loro, i giovani, altrimenti non sapremmo neanche con chi discutere. Non sapremmo neanche con chi prendercela. Sono contento quindi che ci sono loro in questo momento. E’ giusto che loro facciano anche senza l’aiuto dei genitori per affermare la loro autonomia. Siccome noi abbiamo sbagliato dobbiamo dare anche a loro l’opportunità eventualmente di sbagliare. Voglio i consigli comunali aperti, perché questa è la democrazia, dove tutti possono e debbono esprime liberamente il proprio pensiero, altrimenti la democrazia è finita.”. Il professore Emilio Lupi è sulla stessa lunghezza d’onda :”Riconosco come atto costitutivo e mi rallegro di questa nuova lista “SiamoArcinazzo” una lista di giovani, aperta e responsabile ai nuovi problemi. Giovani che vivono e che conoscono a fondo le esigenze del nostro paese dal momento che hanno una esperienza e si portano dietro con sofferenza le contraddizioni, loro vogliono porre fine con senso di responsabilità e di partecipazione e con il contributo di tutta la popolazione, vogliono aprire un nuovo corso di rinnovamento . Auguro alla lista SiamoArcinazzo una buona campagna elettorale”.Anche Luigi ritiene di appoggiare in pieno la lista composta di ragazzi. “Mi sono confrontato per molto tempo con il candidato sindaco Luca Marocchi e anche con altri di loro. Ritengo centrale l’intervento di Veronica sui DIRITTI per tutti e non il favore per pochi. Non darei tutto per scontato poiché il percorso intrapreso è irto e difficile. Mi auguro che ce la facciano a vincere”. Alcuni cittadini che purtroppo erano assenti per precedenti impegni ma che avrebbero volentieri partecipato alla presentazione e ritengono doveroso intervenire. Roberto Callari, che più di altri si è speso per contribuire al cambiamento ha dichiarato: “Esprimo il mio pensiero non tanto per associarmi ai commenti entusiastici e positivi relativi all’iniziativa, quanto per spiegare, condividendone le ragioni e i motivi che ci hanno spinto a metterci a disposizione di un gruppo di persone, giovani e non, che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per il proprio e amato Paese. Questo era quello che tutti si aspettavano – continua Roberto – mettere la propria e personale esperienza al servizio del BENE COMUNE. Noi l’abbiamo fatto e il primo segnale si è già visto. E’ evidente che il percorso sarà lungo e sarà anche pieno di ostacoli, ma la determinazione, l’entusiasmo e anche la freschezza sprigionata da questi ragazzi non ci fa che ben sperare per il prossimo futuro. Non va dimenticato che il Paese sta attraversando, come tutta l’Italia, e non da adesso, un periodo difficile. Il Paese non sarà morto? ma è stato sotto anestesia, per molto tempo. Il nostro compito dovrà essere quello di non alimentare, anzi di evitare tutti i conflitti e di cercare di alleviare, anche nel nostro piccolo, le ferite di una crisi infinita” – aggiunge infine Roberto – “ Tutto quello che stiamo facendo, è collaborare ad un progetto credibile e di lunga durata, investendo e puntando sui giovani. Lo facciamo, non solo per il Paese Comunità di intenti e di persone che partecipano allo stesso processo che perseguono obiettivi comuni senza interessi personali, ma soprattutto per dire e raccomandare alle nuove generazioni di studiare. Perché solo la cultura ci può affrancare, rendere liberi e di conseguenza diventare uomini migliori”. Anche dagli Altipiani di Arcinazzo giungono voci mirate a riconoscere il cambiamento che è in atto. Eugenio Rizzo presidente dell’Ara (Associazione Residenti Altipiani) esprime la sua opinione: “Fino ad oggi la mia associazione con la raccolta di firme portate in Comune,e alla Regione Lazio per il guard Rail che va dalla trattoria “Sor Paiolo” alla pista ciclabile,alla illuminazione,alle telecamere,al sistema WIFI, ed altre iniziative ha lavorato con poco sostegno, ma finalmente appaiono all’orizzonte giovani con voglia di fare , con idee innovative,con la voglia di cambiare veramente senza promettere in cambio lavori offensivi o addirittura inesistenti. Accetto volentieri di confrontarmi con questi giovani che hanno avuto il coraggio di sfidare il gigante Golia, tronfio del suo strapotere che detiene da anni rendendo il paese immobile e restio al cambiamento. Spero che dal 31 Maggio la gestione della cosa pubblica sia nelle mani di giovani talenti. Noi daremo una mano se sapranno ascoltare non solo i Ponzesi ma anche noi che siamo una fonte di guadagno per il Comune”. Tutte queste voci diversificate, mirano non solo al confronto che precedentemente non ha avuto occasioni per dibattere, ma soprattutto al cambiamento radicale di metodi, contenuti e modalità di attuazione della gestione del bene comune. Tutti puntano a ricreare le condizioni per attrarre di nuovo gente che ha radici in Arcinazzo e che aspetta da tempo questo rinnovamento per tornare. Non dimentichiamo, conclude Mario, “che circa una decina di ragazzi hanno oltrepassato la Manica e l’ex muro di Berlino per dotarsi di un futuro migliore”.
Giorgio De Santis.