Mombello Di Torino (Piemonte) 11 maggio 2017

“C’è bisogno di sangue per una bambina”, ma è una BUFALA

L’ennesima bufala sta facendo il giro dei social e dei servizi di messaggistica da Messanger a WhatsApp. Questa volta ad avere bisogno (di sangue) sarebbe una bambina. Negli ultimi giorni il messaggio a ricominciato a girare di condivisione in condivisione. Questo il testo: “Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A RH negativo per una bambina che sta molto male. Aiutate a diffonderlo. La referente è Elisa Montagnoli” con tanto di nome, cognome e numero di telefono della responsabile cui farebbe capo l’appello alla solidarietà. Già nel 2016, la polizia postale, tramite il profilo Facebook Una vita da social, aveva lanciato l’ennesimo allarme: “Si tratta dell’ennesima bufala, peraltro di vecchia data. Una bufala che di fatto rischia di generare diffidenza verso gli appelli simili, inoltrati da Enti e Associazioni competenti e autorizzate, e dai contenuti veri. Un inutile spamming come abbiamo già avuto modo di appurare noi della #poliziapostale anche in altre occasioni”. Notizie false (o “fake news”) e bufale sono ormai all’ordine del giorno sui social media e non solo. Pià della metà degli utenti non controlla l’attendibilità delle fonti: sei notizie su dieci vengono condivise senza esser state lette. Spesso, per scoprire se una notizia è vera, basta fare una veloce ricerca su Google inserendo le parole “chiave” della notizia la parola bufala. (in questo caso, ad esempio, “ sangue A RH negativo bambina bufala”).