E’ stata una grande serata di emozioni, di attimi fuggenti, di viaggi e di solidarietà.
Domenica 14 Giugno, ad Agliana (PT), nel corso del Giugno Aglianese, il fotografo pistoiese Fabrizio Antonelli ha proiettato alcune delle sue foto più belle, scattate in tutto il mondo, diventando testimonial di Noi per Voi Onlus, un’associazione di genitori contro le leucemie e i tumori infantili, nata nel 1988 e riconosciuta come Onlus nel 1998, che ha come finalità quelle di promuovere e sostenere lo sviluppo della ricerca scientifica, di migliorare la cura e l’assistenza ai piccoli pazienti affetti da patologie oncoematologiche e di assistere le famiglie dei malati.
Noi per Voi finanzia anche importanti progetti di ricerca per debellare le leucemie e i tumori infantili (www.noipervoi.org).
Nel corso della serata, presentata dal giornalista Andrea Pannocchia, hanno spiegato le finalità associative e portato i loro saluti il Segretario Giuseppe Oliveri e il referente di Pistoia Giovanni Melani.
Antonelli, fotografo e documentarista, da quasi 20 anni si dedica all’avventura e ai grandi viaggi.
Negli oltre 63 paesi visitati in 6 continenti, Fabrizio cerca di cogliere, con le sue immagini, gli aspetti più significativi dei luoghi, della cultura, della civiltà, dei paesaggi e dei vari Paesi; ma, soprattutto, riesce a rubare gli attimi di tutto ciò che lo emoziona.
Ricco anche il suo palmares: dal secondo posto all’Oasis Photo Contest nel 2010 nella sezione Gente e Popoli al primo posto, ottenuto sempre nel 2010, nella sezione “Tecniche di ripresa” con una foto scattata nel suo viaggio in Canada nel 2008. Nello stesso anno arriva in finale al Wildlife Photografer of the year, Prestigioso concorso internazionale di fotografia naturalistica organizzato dal Natural History Museum di Londra. Collabora con molte testate giornalistiche e con la rivista “Focus”.
Durante la serata aglianese sono stati proposti quattro blocchi tratti dai principali lavori di Fabrizio.
Nel primo è stato proiettato un video tratto dal progetto Arctic sun on my path, Il sole artico nel mio percorso, realizzato con lo scopo primario di capire le problematiche sociali e animali del mondo artico a seguito degli incessanti mutamenti climatici del nostro pianeta. Sono state trasmesse 12 puntate su “Sky fuori porta”. Spettacolari le immagini degli orsi polari e delle immense distese di ghiaccio percorse in motoslitta, nei luoghi resi epici dalla corsa all’oro, in condizioni davvero estreme.
Nel secondo blocco sono state mostrate foto tratte dal reportage in Birmania, uno dei paesi meno occidentalizzati dell’Asia, governato da una dittatura militare e patria del Nobel per la pace del 1991 Aung San Suu Ki, da poco liberata. Un documentario in cui, rispetto al precedente, assieme ad elementi naturalistici compaiono foto di persone, colte nelle loro riflessioni, nella loro quotidianità, nelle loro malinconie, nei loro riti. Foto che documentano condizioni di vita, consuetudini, rapporti sociali di un popolo povero ma dignitoso e legato a forme di vita e di produzione arcaiche.
La terza parte è stata dedicata a un collage delle foto migliori di Antonelli: da un icerberg che sembra una scultura raffigurante un volto di donna immortalato in Islanda alla rappresentazione di un’alba boreale (i colori la fanno sembrare un quadro), dalla New York fotografata con e senza le Torri Gemelle a una Parigi inedita, dalla selvaggia poesia di Yellowstone all’illusione di riprendere la crosta terrestre dallo spazio (tecnica del Fish Eye), fino a una foresta pluviale che si trova… proprio ad Agliana.
L’ultima tranche della serata è stata riservata a un viaggio compiuto nel Sud Ovest della Cina, al confine con Vietnam, Birmania e Laos: immagini di risaie e di pescatori che si alzano all’alba, inquadrature di donne intente ai lavori manuali con una lentezza che ci restituisce uno spaccato della nazione più popolosa del Mondo diverso da quello dei grattacieli e delle strade che ogni giorno crescono a velocità supersonica a Pechino e nelle altre megalopoli.
Appassionanti i racconti, fatti da Fabrizio, delle tecniche e della pazienza necessaria per carpire la combinazione di luci e colori giusta, quella che trasforma una buona foto in un capolavoro.
Di Andrea Pannocchia
Foto Rebecca Mangone
Video Editing Ernesto Mangone
Da SX Giuseppe Olivieri, Giovanni Melani, Fabrizio Antonelli, Andrea Pannocchia, Ernesto Mangone.