Pistoia (Toscana) 19 dicembre 2017

La giornata difficile di una persona senza fissa dimora

Piazza Duomo ,Pistoia, sin dalle prime ore del mattino di oggi, è stata luogo di “protesta” di un anziano senza fissa dimora, che ha adagiato le sue piccole cose, composte da un materasso e da qualche coperta e poco altro come faldoni di carte bollate che lo vedono protagonista per vicende giudiziali e per le quali a suo dire lo vedono da svariati anni protagonista, ed in attesa (sempre per sua personale ammissione) delle ragioni a lui riconosciute da vari gradi di giudizio , che se tali potrebbero radicalmente risolvere il suo grave stato d’indigenza. Un azione mdi disperazione con l’intento di porre attenzione al suo caso , nella speranza di una risposta alle sue aspettative.
Non entriamo nel merito specifico delle motivazioni espresse unilateralmente che lo hanno portato ad un simile gesto di protesta , che lo hanno visto per decine di ore accampato a due passi dal portone d’ingresso del Tribunale di Pistoia, che si affaccia proprio sulla Piazza del Duomo e sul lato antistante a quello del palazzo Comunale.
La sua presenza non è certo passata inosservata nell’arco della giornata anche perché il luogo, è un continuo e fremente andirivieni di ogni dove e per le più svariate necessità di decine di persone
Non sono purtroppo mancati inutili quanto inappropriati scatti a disprezzo della privacy ,effettuati con i vari cellulari dei passanti,forse solo per il piacere o interesse di condividere quanto stava accadendo sui vari social , senza magari conoscere i fatti o cosa stava realmente accadendo.
L’anziano di cui non conosciamo il nome, di origine straniera , nonostante fosse una conoscenza regolarmente registrata nell’accoglienza del presidio popolare denominato ” albergo popolare ” messo a disposizione dal Comune di Pistoia, si era prefissato di rimanere davanti al palazzo del Tribunale di Pistoia anche per tutta la notte , con evidenti rischi per la sua incolumità viste le rigide temperature della notte.
Degno di nota è l’interessamento dell’amministrazione comunale, che sin dalla mattinata, ha cercato con i mezzi a sua disposizione di capire meglio cosa stava succedendo e di fornire ascolto alle persona , per conoscere le sue motivazioni, giuste o sbagliate che potranno risultare dagli approfondimenti che la stessa si è impegnata a verificare nel corso dei prossimi giorno..
Il tutto si è prolungato fino a sera con ferma determinazione dell’anziano a non voler lasciare il luogo per un rifugio caldo dove passare la notte e di cui a quanto pare aveva diritto, questo ha spinto il vice sindaco Dott.ssa Celesti, ad avvicinare personalmente l’uomo che dopo una stretta di mano e un colloquio più che cordiale, ha rinnovato l’ impegno istituzionale personale e di tutta l’amministrazione comunale per una verifica di quanto affermato dall’anziano, dissuasendolo almeno per questa notte a lasciare la piazza , accompagnandolo personalmente a recuperare il proprio mezzo, per poi far ritorno a bordo di un Ape , al fine di poter caricare tutti i suoi effetti personali .
Nel frattempo sul posto è giunto anche il Sindaco Tomasi, accompagnato dalla sua portavoce e da altre persone, per accertarsi della situazione e della sua evoluzione.
Il Sindaco si è reso disponibile sul posto ad ascoltare le parole del senza tetto, rinnovando quanto già ribadito dal vice sindaco in merito al suo caso, dopodiché ha personalmente aiutato l’uomo a radunare le sue cose con l’aiuto dei presenti e a caricarle sul veicolo .
Per stesso interesse del Sindaco e del Vice Sindaco . l’uomo è stato accompagnato in un ristorante poco distante alla principale piazza della città per consumare qualcosa di caldo.

Concludiamo con una personale riflessione sui fatti ,che a più titoli vedono la vicenda dell’anziano protagonista del presente ,uniformarsi a quella di migliaia di persone in tutta Italia, che troppo spesso convivono nella indifferenza di molti , e nelle situazioni complesse di altri , e che risaltano all’attenzione di tutti solo in caso tragici epiloghi.
Non nascondiamo che siamo “felici” di raccontare quanto accaduto con un lieto fine , sicuramente sarà solo quello di una sera, anche se l’augurio che le prossime ore possano evolversi in positivo alla vicenda…….al momento ci sentiamo di paragonare i fatti come la vittoria di una battaglia ,in mezzo ad una guerra.
Continueremo a seguire la vicenda con dovere e rispetto di cronaca per quanto possibile , con l’augurio per tutti che la ragione possa imporsi a favore di chi ne ha diritto e soprattutto che determinate situazioni possano con il tempo ridursi sempre più.