Questa calda giornata estiva , è stata oggetto di particolare spiritualità da parte dell’antica tradizione cavaliera nella figura dell’Arciconfraternita PARTE GUELFA – Cavalleria Repubblica Fiorentina . La Cavalcata di San Jacopo è un evento ufficiale di Pistoia Capitale della Cultura Italiana 2017, un pellegrinaggio che ripercorre importanti tappe della via Francigena verso Santiago di Compostela o verso Roma. Si tratta di una imperdibile opportunità per riscoprire gli antichi itinerari spirituali delle magnifiche montagne pistoiesi sulle tracce dei pellegrini medievali devoti a San Jacopo. L’Arciconfraternita di Parte Guelfa in collaborazione con la Diocesi di Pistoia, la Federazione Italiana Sport Equestri, il Centro Ippico La Verginina di Pistoia e AIL, organizza l’escursione a cavallo sugli splendidi sentieri della montagna pistoiese con logistica organizzata dal centro ippico La Verginina. Il legame tra la Parte Guelfa e la Diocesi di Pistoia è antico e forte e viene ribadito nel 2017, l’anno nel quale Pistoia è stata eletta la Capitale Italiana della Cultura. Le radici sono profonde e risalgono al XIV secolo quando San Ludovico d’Angiò, santo patrono della Parte Guelfa, divenne anche patrono di Serravalle Pistoiese. La partenza è a Serravalle Pistoiese presso il Ranch Ferrari in Via Pitti 1 e il pellegrinaggio prevede un primo omaggio a San Ludovico d’Angiò alle 11.00 presso la Chiesa di Santo Stefano nel centro storico di Serravalle. Nel pomeriggio ,il corteggio è sfilato per le strade del centro storico di Pistoia con arrivo presso la Cattedrale di San Zeno per la venerazione della reliquia dell’apostolo Giacomo, San Jacopo patrono di Pistoia. Cavalieri e amazzoni hanno ricevuto la benedizione del Vescovo di Pistoia Mons. Tardelli . La giornata non certo priva d’emozioni e di spiritualità si è conclusa in un abbraccio fra i cavalieri e i rappresentanti della locale sezione dell’Associazione AIL (associazione Italiana contro le Leucemie) , presso il Chiostro della Cattedrale dove si è tenuto un rinfresco benefico a favore della medesima Associazione.
Quale occasione migliore dei festeggiamenti Jacopei , conoscere e condividere lo spirito, la giovialità, la spiritualità ma soprattutto queste persone che si prodigano per non perdere tradizioni e storie, ma conosciamoli meglio, per capire cosa sono e la loro missione
La Parte Guelfa si adopera per la valorizzazione delle tradizioni popolari con speciale attenzione a quelle cristiane, si impegna nella protezione e nella valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche e si adopera per la custodia delle istituzioni ecclesiastiche. Gli appartenenti sono denominati Confratelli e Consorelle e si obbligano alla testimonianza costante delle virtù cristiane di carità e fraternità nei comportamenti e nelle opere come contributo alla formazione delle coscienze secondo l’insegnamento del Vangelo e promuovono con autentico spirito ecumenico il dialogo e la collaborazione con le altre Chiese cristiane sotto la guida e l’assistenza della Chiesa Apostolica Romana. La Parte Guelfa non persegue scopi di lucro, né fini politici. La Parte Guelfa realizza attività culturali, tradizionali, ludico-sportive, religiose, didattiche e di utilità ambientale. La Parte Guelfa compie attività pastorali e di culto sotto la guida di un assistente ecclesiastico denominato Cappellano Maggiore, assegnato dall’Arcivescovo di Firenze, che nomina quali aiutanti quattro Correttori di Quartiere. La Parte Guelfa ha in particolare come attività proprie: l’esecuzione di servizi d’onore durante udienze e ricevimenti dell’Arcidiocesi e la protezione, ove richiesta, dell’Arcivescovo durante manifestazioni o viaggi; la celebrazione di particolari atti di devozione in onore di San Ludovico d’Angiò, Patrono della Parte Guelfa; la formazione dei membri alla pratica e alla testimonianza di vita cristiana con pellegrinaggi e itinerari di fede e attraverso corsi di catechesi e momenti di preghiera comunitaria; il recupero, lo sviluppo e la promozione in collaborazione col Comune di Firenze ed il Consiglio delle Feste e Tradizioni Popolari Fiorentine di tradizioni a carattere ludico-sportivo storicamente realizzate dalla Parte Guelfa, come la Giostra di Madonna Libertà; la valorizzazione, la custodia e la conservazione dei beni culturali ecclesiastici e delle tradizioni popolari di origine religiosa; la realizzazione di iniziative stabili o temporanee per la crescita umana e sociale dei membri attraverso il volontariato per la protezione del territorio e del paesaggio; la cura della dignità del culto e l’animazione delle celebrazioni liturgiche nella Chiesa assegnata dall’Arcidiocesi con l’obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio sacro e dei locali annessi; la solidarietà verso i bisognosi con opere di misericordia materiale e spirituale in una visione cristiana della vita e la stabile collaborazione con il Consiglio Pastorale dell’Arcidiocesi di Firenze per la realizzazione dei piani di azione pastorale della comunità diocesana ed altre iniziative di apostolato.
Concludiamo quanto sopra , esprimendo il proprio orgoglio e onore ad aver avuto la possibilità di documentare questo evento , ma soprattutto diffondere attraverso le parole e i volti dei protagonisti secoli di storia e tradizioni, a cui altro non possiamo che dire grazie , ed inchinarci come i più nobili dei Cavalieri.
Per conoscere meglio vi invitiamo a visitare il sito www.parteguelfa.it.