Presentazione del saggio che illustra la “pulizia straordinaria” effettuata dal fascismo locale nei confronti di partigiani o semplici cittadini scledensi, fra il 1944/45.
L’autore ricostruisce il meccanismo di individuazione di questi “elementi pericolosi” e la nascita delle “liste di proscrizione”: in molti casi l’operazione venne vista come occasione per regolare i conti con persone oggetto di invidie e rancori per i motivi più diversi . All’opera contribuirono gli uomini delle istituzioni fasciste, ma anche dei comuni cittadini, in veste di delatori: ne conseguirono arresti, invii in Germania per il lavoro coatto e, all’apice dell’azione, l’invio di 12 partigiani al lager di Mauthausen-Gusen.
Solamente uno fece ritorno, ridotto a 38 kg di peso.
Sabato 10 maggio, dalle ore 18.00, presso il circolo “Mario Pettinà” di Schio.