Lazzaro (RC) Si stanno sottovalutando i potenziali pericoli per gli abitanti di Paolia e per le infrastrutture
Facendo seguito alle precedenti segnalazioni e con riferimento alla nota del 12/04/2017 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare- Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque, concernenti l’oggetto, segnaliamo mancati interventi, evidenziando un altro stato di pericolo sulla strada a valle del sito in frana ed esattamente nel punto in cui è stata realizzata una strada in battuto di cemento che permette l’accesso a delle abitazioni e di raggiungere l’ex depuratore comunale e un’ impresa che si occupa di lavorazione della pietra. Il dissesto è evidente con distacco di pavimentazione e rialzo della stessa.
Sullo stesso tratto di strada è stato sopraelevato sulla briglia preesistente un muro che oggi presenta importanti lesioni verticali.
Negli anni passati su detto tratto è stato eseguito un intervento con pali in acciaio che hanno agito in profondità dove acque sorgive avrebbero inciso sul sottostante terreno creando disequilibrio. A nostro avviso rattoppare buche o piccole frane senza considerare l’intero sito franoso dell’agglomerato abitativo di Paolia non è la giusta soluzione per risolvere il problema.
Si invita l’Ente comunale ad intervenire sollecitamente e chiedere adeguate risorse al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che già si è reso
disponibile, previo presentazione della relativa documentazione, a valutare ogni consentita azione volta alla risoluzione delle criticità segnalate dallo scrivente,
sollecitando nel contempo le Amministrazioni competenti ad adottare le opportune iniziative tese a fronteggiare gli eventi previsti o in atto al fine di salvaguardare la popolazione e i beni esposti. E’ ovvio che tale richiesta deve essere preceduta da un serio progetto generale.
Che dobbiamo fare, dobbiamo aspettare l’intero crollo delle case, i segni di frana sono già evidenti da tempo, fabbricati con gravi lesioni.
Tenuto conto della fragilità del territorio di Motta San Giovanni, e i gravi e frequenti dissesti diffusi sull’intero territorio che da tempo si continuano a registrare esponendo in grave pericolo la popolazione, si citano le frane di questi giorni che hanno determinato il crollo di un tratto di strada provinciale che da Lazzaro conduce a Motta SG e un tratto di strada comunale in località Allai che da Valanidi conduce sempre a Motta SG, riteniamo ci siano tutte le condizioni acchè la Giunta Comunale deliberi, se ancora non sia stato fatto, la richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”