Bari (Puglia) 22 aprile 2016

Frank Crudele, nuova star della serie spagnola “Velvet”

Frank Crudele è Enzo Cafiero, il nuovo proprietario italiano delle Gallerie VELVET e new entry della popolare serie spagnola in onda su Rai 1

-Sei felice per il seguito della serie in Italia? Sono molto felice che la serie stia avendo successo anche in Italia; a dir il vero ho lavorato molto in Italia, poi sono ritornato a vivere in Canada da Dicembre 2014 e ho vissuto in Spagna dal 2009 al 2014. A dire il vero ero all’oscuro del fatto che Velvet fosse trasmessa in Italia e che stesse avendo così tanto successo.

– Cosa pensi del tuo personaggio? Il mio personaggio, data l´epoca in cui è collocato (1059) è secondo me “un affascinante bon vivant” , alla maniera di un magnate nell´industria della moda; diciamo, a metà strada tra Onassis e Gianni Agnelli.

– Pensi di rassomigliare ai tuoi personaggio o no? Sì, direi che questo personaggio mi assomiglia un po´ troppo, specialmente per lo “charme” (ereditato da mio padre); a esser sincero io ho trovo sempre più semplice interpretare personaggi che sono lontani dalla mia personalità.

– Come sei stato scelto per questa serie?
Mi hanno offerto questa serie tramite il mio rappresentante di Madrid –cercavano un attore italiano della mia età che potesse potesse vestire un abito da uomo con eleganza. Non a caso, mi hanno chiesto di inviar loro qualche foto

-Sei riuscito a legare con i tuoi colleghi, anche al di fuori del set?

Ho legato facilmente con tutti i miei colleghi spagnoli; devo dire, loro sono stati molto generosi nell’ accettarmi ed è stata una fortuna, visto che i tempi di registrazione nelle serie tv sono più veloci rispetto a quelli del cinema. Però, devo dire che appena finivo di lavorare a Madrid, andavo direttamente in treno dalla mia ragazza Virginia Perez a Valladolid.

– Tre aggettivi per descriver te stesso? Passione, forza e vulnerabilità.

– Quando hai deciso di diventar attore? Ero abbastanza grande, avevo 27 anni, ma forse è stato meglio così anche per una questione di compatibilità coi personaggi che interpretiamo.

– Quali sono stati i momenti più importanti della tua carriera? I primi 10 anni dedicati allo studio e al teatro sono stati fondamentali; per quel che mi riguarda, non ritengo che la vita di attore sia una carriera ma un vero e proprio viaggio della vita nel quale, vivendo, ridendo e soffrendo, impariamo quello che possiamo trasmettere coi nostri potenziali personaggi alla platea, con la speranza che ogni tanto si possano rivelare alcune verità allo spettatore. Tra i momenti più importanti della mia carriera, annovero però anche gli incontri con Martin Scorsese o Paolo Virzi, due registi che mi hanno saputo farmi sentire a mio agio meglio di chiunque altro.

– -Un sogno personale che hai realizzato nel corso della tua vita? Vi racconto di tre sogni personali realizzati: 1) prima della caduta del muro di Berlino avevo un inspiegabile desiderio romantico di visitare la Russia e 3 mesi dopo che Gorbaciov venne al potere, nel 2006, vinsi un premio teatrale che mi permise di visitare Mosca e Leningrado; 2) ho sempre sognato di lavorare con Scorsese e quando lo conobbi a New York nel 1990 (in occasione di un provino per “Questi Bravi Ragazzi” ) anche questo sogno si è realizzato. Nel 2009, infatti, mi scelse per “Boardwalk Empire” 3) il terzo sogno avverato riguarda la forte attrazione che da sempre mi legava alla Spagna; ho sempre voluto conoscerla, e non a caso bombardavo spesso Luciana Soli affinché mi facesse conoscere un agente a Madrid. Finalmente lo fece e questa cosa mi cambiò la vita perché, come ho già spiegato prima, non solo ho lavorato in Spagna con bravi attori e registi, ma tramite il mio lavoro ho conosciuto Virginia.

– Un sogno professionale che vuoi realizzare? Ritornare al teatro con tappe della tournee´in Sud America.

– Quali sono i tuoi prossimi progetti, aldilà delle serie TV? Probabilmente far teatro in Canada.

– Puoi raccontarmi un aneddoto divertente sul set? Forse i racconti delle avventure fra i ciak di Pepe (Jose´) Sacristan nel cinema.

– Come sei stato accolto sul set di “Velvet”? Sono stai tutti molto gentili e graziosi con me e questo ha facilitato il mio ingresso con i ritmi di un personaggio protagonista.

-Come sono da vicino Paula e Miguel Angel e gli altri attori ormai beniamini anche in Italia ? Entrambi molto, molto alla mano.

-Come ti trovi con Francesco Testi? E´un ragazzo educato, rispettoso e con i piedi a terra, uno che prende il lavoro seriamente

-Enzo Cafiero ti somiglia in qualche modo? Sì, e forse anche un po’ troppo per il piacere di godere la vita e rischiare.

A quali fiction italiane di quelle girate da te sei più legato e affezionato e perché ? ”Gente di Mare” per i 3 anni nella bellissima location di Tropea , “Medico in Famiglia” perché dopo 12 anni mi fermano ancora per la strada per il personaggio di “Peppiniello” *(amante del personaggio di Lunetta Savino). Non nascondo che nutro comunque un affetto speciale per la miniserie “Come L’America” che girai in Canada prima di venire in Italia.