Napoli (Campania) 28 dicembre 2015

Casoria

Casoria – Non c’è pace nel Pd, salta il nome di Pasquale Fuccio. Questo è mio e questo è tuo, sbagliate le procedure per l’individuazione del primo cittadino. Naufraga l’assalto al vice Presidente del consiglio Regionale, Tommaso Casillo. Una doccia fredda caduta tra capo e collo dei quattro ex amministratori democratici Nicola Laezza, Giuseppe Balsamo, Giovanni Marigliano e l’outsider Tommaso Girasole, ammaliato da un eventuale ruolo politico nel partito di Renzi e molto probabilmente dalla tentazione di silurare Casillo. Ma sono tutti scivolati grossolanamente sulla cosiddetta buccia di banana frutto dell’inesperienza o dell’approssimazione delle strategie messe a punto per arginare l’armata Casillo. Gli iscritti lo avevano denunciato in tutte le salse: “ Questo tesseramento non s’adda fare”. E così è stato. Il Presidente della Commissione di Garanzia Provinciale, Regionale, Nazionale e il Segretario Regionale Assunta Tartaglione ( che ha seguito passo passo la vicenda), hanno tutti dato ragione ai ricorrenti che avevano sollevato dubbi sulle procedure di tesseramento e sui votanti. Tesserati che avevano convogliato i propri consensi su Fuccio senza tenere conto che molte delle stesse adesioni non sarebbero state ratificate, ne si sarebbe fatto riferimento per il voto, all’anagrafe degli iscritti in possesso del nazionale. Tutto da rifare dunque. Appena pochi giorni fa, poi smentito sonoramente dai fatti, il segretario dei dem Pasquale Amoruso dalla pagine del giornale “La Voce” del 23 dicembre scorso, della quale si riportano integralmente gli interventi : ” A Casoria il Pd cambia verso, rompendo uno schema che da oltre 20 anni partoriva solo a poche ore dalla presentazione delle liste un candidato sindaco del centrosinistra scelto all’ ultimo minuto da chi ne avrebbe condizionato successivamente l’ operato”. “La sostanziale unità del partito democratico sul nome del candidato sindaco da un lato conferisce un mandato pieno e solido a chi sarà chiamato a guidare il partito e la coalizione alle imminenti amministrative; dall’ altro, rende non necessario il ricorso alle primarie, che nella nostra città si sono in passato risolte in mero strumento per trasformare in conferma pubblica una decisione già presa in pri vato”, affermano i democratici. Al loro fianco ci sarà il gruppo cittadino di Italia dei Valori: “Dopo la recente esperienza di governo cittadino nasce una nuova stagione, e luogo naturale di incontro e sviluppo è il centrosinistra. In questa area vanno ritrovate le migliori energie in un rinnovato spirito di coalizione, dal quale deve levarsi una proposta di governo cittadino che sia anche risposta forte contro sistemi miopi e personalissimi”. L’ Idv plaude alla scelta del partito democratico che ha già indicato Fuccio come aspirante alla fascia tricolore. “Questa è la strada da percorrere: trasparenza, iniziativa e democratica partecipazione – fa sapere il partito locale attraverso il commissario cittadino Sergio Marchetti – Bisogna allargare la partecipazione ai processi decisionali, accelerare sullo sviluppo delle procedure amministrative virtuose avviate, aprire alla più larga condivisione di progetti di crescita sostenibile”. L’ Italia dei Valori chiede una discussione, aperta e costruttiva, per avviare la formazione di un condiviso programma di coalizione tra le forze del centrosinistra”. Insomma, quando si dice la coerenza e la trasparenza delle procedure. Ora, dopo lo stop i giochi si riaprono e tutti si dicono sicuri che solo ora inzia una nuova era per il Pd fatta di trasparenza e condivisione con la futura coalizione di centro sinistra per la scelta del primo cittadino.