Napoli (Campania) 25 agosto 2015

Casavatore

Casavatore – Ambiente, differenziata flop. Se il buon giorno si vede dal mattino, in questo caso se non è buio pesto poco ci manca. Il tanto pubblicizzato “cambio di direzione “ancora stenta a ripartire. Anzi, le poche cose fatte in questi mesi, vanno in tutt’altra direzione. Dall’annullamento di alcuni atti del Prefetto Lucchese, alla mancata azione incisiva sugli atti illegittimi varati in questi anni. Infatti, sono bastate poche azioni quali la pulizia di 50 metri di strada extraurbana e la rimozione di alcuni scarabocchi dai muri del municipio, per gridare al cambiamento. Davvero poca roba se si pensa ai problemi atavici che affliggono la città. Se poi la discussione la si vuole calare sull’ambiente, allora è la Caporetto politica del neo sindaco Lorenza Orefice. Ex Assessore all’Ambiente della giunta Sannino, attualmente detentrice della delega assessoriale proprio al settore medesimo. Allo stato non ha avviato alcuna azione atta a rivedere i costi dell’appalto di igiene urbana, le autorizzazioni delle mini isole della raccolta per gli oli esausti, la pianta organica, la mancanza di deposito mezzi all’altezza del compito e il caro-prezzi sugli ingombranti. Insomma, se a Casavatore le cose non vanno, in percentuale le colpe sono anche del sindaco e dei consiglieri che siedono tra i banchi della maggioranza da circa 10 anni, per una doppia responsabilità. Forse vittima dei alcuni volponi della maggioranza che silente-mente la starebbero accompagnando sulla strada del tramonto ritenendola politico di transizione. ” Siamo stufi” afferma Pasquale ” Cambia il maestro ma la musica è sempre quella. Piu’ che la Tatcher come è stata definita, oggi sembra essere diventata una zarina”, stigmatizza. “Abbiamo aspettato quasi sei mesi prima di dare un giudizio sull’operato del Sindaco, al momento caratterizzato per le inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico amministrativa, oltre che per le insipienti linee programmatiche. Lo stato di abbandono e degrado in cui versa il Comune è sicuramente un dato di fatto incontrovertibile. I cittadini che hanno sostenuto e appoggiato questo sindaco, credevano in un progetto di rinascita politico-amministrativa che non si è al momento concretizzato”. Nessuna iniziativa è stata promossa per la valorizzazione del centro storico: poche e confuse le manifestazioni, tranne per qualche sprazzo molto politico e poco culturale di . Nessun impulso è riuscito ad imprimere nella programmazione delle opere pubbliche per i prossimi anni. La tanto decantata accelerazione alla macchina amministrativa è consistita nell’alternare personale da un ufficio all’altro con risultati incerti dal punto di vista progettuale e programmatico. Nulla per lo sport: strutture abbandonate, nessuna programmazione, nonostante le promesse in campagna elettorale.

Marco Cappone