Aversa – Sport e ambiente è il binomio vincente, parte il tour nelle scuole della Exton volleyball e Senesi Spa. Una combinazione vincente che punta alla sensibilizzazione dei giovani su tematiche quali la cultura dello sport e il rispetto dell’ambiente come salute. Il tour partirà mercoledì 3 dicembre dalle ore 9,00 dal plesso del III° circolo didattico zona San Giovanni, e man mano toccherà tutte le scuole del territorio normanno. Un’iniziativa quasi unica nel suo genere che vedrà affiancati gli esperti della Senesi e la squadra di pallavolo capitanata dal presidente Sergio De Meo, per spiegare per le proprie competenze specifiche, sia l’importanza del rispetto per l’ambiente che parte dai fondamenti basilari con l’illustrazione dell’intera filiera del ciclo integrato dei rifiuti e la differenziazione degli stessi, e lo sport come stile di vita. Una partnership con relativa sponsorizzazione nata tra la società Senesi e la Exton Volleyball Aversa, che quest’anno partecipa al campionato di serie B1 maschile di pallavolo, con un accordo per la stagione sportiva 2014/2015. “La sponsorizzazione – afferma Rodolfo Briganti il presidente del Cda dell’Azienda marchigiana – ha come obiettivo la promozione dei valori di educazione allo sport e alla cultura del rispetto dell’ambiente mettendo in pratica le norme del buon comportamento”. La sinergia tra la società normanna e l’azienda con sede a Morrovalle proseguirà nel corso dell’intero anno con una serie di iniziative in qualità di testimonial e portatori di messaggi anche di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e educazione alla raccolta differenziata. “I bambini non giocano più, come quelli di generazioni precedenti, all’aria aperta, facendo ginnastica naturale – hanno spiegato – ed è quindi indispensabile staccarli dal computer e far fare loro movimento, perché la sedentarietà porta all’obesità e, di conseguenza, a malattie quali il diabete e l’ipertensione. Sport, dunque, come prevenzione e salute in tempi di crisi educativa dei giovani e rispetto dell’ambiente quale salvaguardia del territorio che ci circonda”.
Giuseppe Bianco