Napoli – Richiesta di archiviazione per il sindaco De Magistris sul caso Acanfora, Il Generale Sementa difeso dall’avvocato Mario Angelino, prepara il ricorso. Continua la vicenda giudiziaria che vede coinvolti da un lato il Generale Luigi Sementa, e dall’altro il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris. L’ex comandante della polizia locale aveva nelle sedi opportune già rappresentato la sua volontà di far luce sulla legittimità della nomina del Colonnello Luigi Acanfora. Nomina non materializzatisi in quanto lo stesso colonnello Acanfora non ha mai firmato il contratto di assunzione con il comune di Napoli. Diverse sono state le istanze presentate dall’ex militare dell’Arma dei Carabinieri, le quali hanno già avuto parziale riscontro avendo contribuito a sollevare alcune incongruenze e illegittimità sulla nomina del neo comandante, immediatamente ritirata. Nessuna tregua quindi per il Generale anche all’esito della richiesta di archiviazione formulata dal Pm presso la Procura della Repubblica di Napoli Marco Bottino delegato per le indagini per il presunto reato di omissione e tentato abuso in atti d’ufficio. Al Generale Sementa, assistito dal penalista Mario Angelino, non resta altro che valutare la possibilità di opposizione alla richiesta della procura. La del comandante dei vigili urbani del Comune è finita anche nel mirino dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Dopo l’indagine della Procura della Repubblica, anche il massimo organo di controllo sulla trasparenza ha chiesto a Palazzo San Giacomo “le misure che erano state concretamente adottate per evitare possibili conflitti di interesse”. La decisione dell’Autorità è stata assunta il 19 marzo scorso. Quindi, oltre al capo dei vigili, ai raggi X potrebbero passare anche le altre assunzioni dei dirigenti di dicembre, sui quali la Procura della Corte dei conti avrebbe già aperto un’inchiesta. Il 4 dicembre il sindaco de Magistris aveva affidato per decreto l’incarico di dirigere i 2 mila caschi bianchi al tenente colonnello della Guardia di Finanza, Luigi Acanfora. Si tratta dell’ufficiale che aveva lavorato con l’ex pm a Catanzaro. Nonostante il sindaco avesse sottolineato “le doti e le qualità “del finanziere, il 31 gennaio aveva dovuto ritirare la nomina. Perché il ministero dell’Economia non aveva dato il nulla osta ad Acanfora. E perché la sezione campana della Corte dei conti in quei giorni aveva bocciato il piano di rientro di piazza Municipio. Impedendo ogni assunzione. L’ex comandante dei vigili, Luigi Sementa, aveva chiesto e ottenuto l’accesso agli atti che hanno portato alla scelta del finanziere. Ora tutto si baserà sull’istanza che l’avvocato Angelino potrebbe produrre quale opposizione ala richiesta.
G. B.