Tripletta quasi tutta al femminile sul podio del premio letterario “Io Scrivo”, organizzato da “Il Giallista”, blog spot siracusano curato da Marco Tiano. Il primo e secondo posto sono andati infatti a due scrittrici esordienti: la poco più che trentenne pesarese Sara Ferri e la ventitreenne veronese Giada Strappafava che si sono aggiudicate il piazzamento, rispettivamente, con i thriller “Caldo Amaro” e “L’Egoismo del respiro”. “Caldo Amaro” è un giallo ambientato in un’afosa estate pesarese, quando una giovane donna dell’alta società, Arianna Berardi, viene trovata uccisa, il suo cadavere scempiato abbandonato in mezzo alla vegetazione del monte San Bartolo. Sul fatto si trova (quasi) per caso ad investigare una sua ex compagna di scuola, Noelia Basetti, una biologa dal carattere poco facile, un tempo oggetto di derisione da parte della defunta. La caccia all’assassino, condotta in collaborazione con Polizia e Carabinieri, diventerà ben presto per Noelia l’occasione per dare una svolta alla propria vita, finora improntata su una routine fatta di insoddisfazione e fuga costante dai cambiamenti. La società perfetta e patinata di cui Arianna faceva parte, nasconde orrori indicibili che emergeranno in tutta la loro pericolosità solo quando Noelia capirà di essere anche lei nel mirino del killer… e che potrebbe essere troppo tardi. Ambientazione più internazionale, invece, per “L’Egoismo del Respiro”. Giada Strapparava, infatti, sceglie gli Stati Uniti e, per l’esattezza, l’altrettanto afosa Sacramento, le cui strade sono percorse da Colton Miller, trentaquattrenne senza famiglia né ricordi del passato, indole fredda, lucida e pragmatica, ci porta nel suo mondo, fatto di disprezzo per il conformismo e per le persone egoiste che fanno dell’immagine il proprio vanto, ma celano segreti viziosi e conducono una vita improntata all’ipocrisia. Colton sfoga i suoi sentimenti di rabbia repressa e ribrezzo uccidendo, togliendo lentamente la vita, sentendola sfuggire tra le sue mani, carpendo ogni singolo istante degli ultimi respiri delle sue vittime. Ma improvvisamente qualcosa irrompe nella sua vita, cambiando e scombinando i suoi piani: l’amore. Pur continuando la sua attività di killer, Colton inizia a provare emozioni inaspettate. Al contempo ricordi dai contorni sfocati iniziano a emergere dal passato… La sua esistenza poi prende un’ulteriore svolta quando da carnefice si ritrova coinvolto in un mistero dalle tinte drammatiche e cruente: Colton diventa preda, minacciato e spiato.L’egoismo del respiro ci conduce in un viaggio intrigante e sconvolgente. Terzo classificato, l’unico uomo del gruppo e l’unico non esordiente: lo scrittore Niky Marcelli, che agguanta la medaglia di bornzo con “La Contessa Rossa”, un romanzo d’avventura ricco di personaggi e di colpi di scena, dove il thriller si intreccia continuamente con la commedia, il glamour con la suspense, in una rocambolesca caccia al tesoro che trascina le protagoniste in giro per mezza Italia, dalle nevi delle Dolomiti alle spiagge assolate di Cesenatico. Quali segreti si celano dentro la vecchia borsa militare ritrovata in un crepaccio di montagna, accanto ai resti della “Contessa Rossa”, una famosa partigiana altoatesina, settant’anni dopo la fine della guerra? Perché suscita ancora l’interesse dei discendenti di un criminale nazista, che cercano di impadronirsene a tutti i costi? E cosa si nasconde nei sotterranei di una vecchia colonia marina, trasformata in un hotel di lusso? Misteri che Sara Varzi di Casteldelbosco, giovane rampolla della nobiltà, nonché nipote della partigiana dalla quale ha ereditato nome, soprannome e spirito di avventura, cercherà di svelare. L’aiuteranno nell’impresa: Anna Caremoli, intraprendente giornalista, collaboratrice del quotidiano L’Alto Adige; una restauratrice dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ed un ironico e pieno di sorprese maître d’hotel.
“Io Scrivo” premia due esordienti e una vecchia volpe
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