La costruzione del Castello nuovo, posto 150 metri a est di quello vecchio o di San Faustino, ebbe inizio nel 1350 e si protrasse fino al 1375 per volontà dei Visconti di Milano e fu concepito per rispondere a mutate esigenze strategiche e da nuove necessità difensive. E’ caratterizzato infatti da una doppia cortina muraria e dalla presenza di una poderosa torre interna fortificata alla quale veniva affidata l’estrema difesa del castello. Il Castello Nuovo è legata soprattutto alla famiglia Venosta investita della sua custodia dai Visconti, in particolare Filippo Maria Visconti teneva a battesimo mediante un procuratore venuto da Milano un nipote di Olderico Venosta al quale veniva imposto il nome di Visconte e al quale veniva concesso di portare il cognome dei Visconti e fregiarsi dell’emblema dello stemma. La famiglia da allora assunse il nome di Visconti-Venosta. Il castello non subì assedi o o vicissitudini belliche particolari, fu però decisivo come base di partenza per la sottomissione di Bormio nel 1376. Col nuovo secolo iniziò una progressiva decadenza e malgrado alcuni lavori di riadattamento non si impedì il dilagare delle Leghe Grigie nella valle nel 1512 e nella sua conquista. Il governo dei grigioni impose nel 1526 lo smantellamento parziale delle strutture murarie. Infine, nella guerra di Valtellina (1635), il castello fu coinvolto nelle modifiche attivate dal Duca di Rohan per adattarlo all’utilizzo delle nuove artiglierie. I secoli successivi furono di abbandono e di spoglio per fornire materiale da costruzione alla valle sottostante. Il Castello Nuovo di Grosio però è uno dei meglio conservati della Valtellina. Scavi archeologi condotti tra 1992 e 1997 all’interno del Castello Nuovo hanno portato alla luce i resti di un insediamento sviluppatesi nell’età del Bronzo e nell’età del Ferro (metà del II – fine del I millennio a.C.). Inoltre nei pressi dei castelli si trova la cosiddetta “Rupe Magna”, una delle più grandi rocce dell’Arco Alpino che reca oltre 5.000 Petroglifi che vanno dal IV al I millennio a.C. e che hanno consentito la creazione del Parco delle Incisioni Rupestri.
Coordinate decimali
46.291646°
10.264023°
h = 675 m./s.l.m.
Il castello Visconti-Venosta o Castello Nuovo a Grosio (SO)
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