L’oratorio di S. Lucio, posto sul valico omonimo a cavallo con il confine svizzero, fu costruito verso la fine del XIII secolo ed è dedicato al Martire San Lucio che qui fu sepolto. L’oratorio, con struttura a capanna, ha subito nei secoli rimaneggiamenti ed aggiunte, a partire dal XIV secolo venne interamente affrescato sino ai primi anni del “700. Purtroppo molti di questi affreschi sono andati perduti col tempo e l’incuria e solo alcuni sono stati recuperati con i lavori di restauro. Lucio, fino al 1610 conosciuto anche come Luguzzone e Uguccione, è protettore dei pastori e dei casari ed è commemorato il 12 luglio. La tradizione popolare narra che Lucio essendo pastore al servizio di un padrone avaro e dando il suo ai poveri fu da questo cacciato. Messosi al servizio di altro, avvenne che quest’ultimo vide rapidamente moltiplicarsi i suoi greggi e prodotti, mentre il primo andava in miseria. Questi, spinto dall’invidia e dall’odio lo, uccise.
L’oratorio, che si trova sul passo omonimo (m.1541) al confine con il Canton Ticino, oltre che dalla Val Cavargna è accessibile anche dalla Val Rezzo
Coordinate Geografiche
46° 05’ 09”
08° 43’ 16”
h = 1.541 m./s.l.m.
L’oratorio montano di San Lucio di Cavargna al passo omonimo (CO)
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