Pochi chilometri a ovest della città di Hateg, quasi ai piedi dei Monti Retezat si trova l’antica chiesa dedicata al profeta Geremia e a San Nicola, una delle più singolari e più antiche della Transilvania e della Romania.
Si trova nel comune di Densus 10 chilometri a Est di Hateg nel dipartimento di Hunedoara, nella Transilvania storica. Poco si sa della cronologia costruttiva della chiesa. L’edificio attuale, che presenta una evidente impronta tardo-romanica, fu eretto tra il X e la seconda metà del XIII secolo sull’impianto di una costruzione molto più antica, probabilmente del IV secolo. Scavi archeologici furono eseguiti dentro e fuori la chiesa negli anni 1961-63 con poco controllo da parte di enti statali e i risultati non furono mai pubblicati ne messi a disposizione dei ricercatori. La chiesa di fu costruita con pietre alluvionali, resti di colonne e capitelli, steli funerarie con iscrizioni romane e mattoni provenienti dalla capitale della Dacia Romana: Ulpia Traiana Sarmize-getusa posta pochi chilometri più a Sud . La chiesa, che ha una lunghezza di 30 metri per 8 di larghezza, ha il Naos a pianta quadrata di 6 metri di lato ed è sormontato da una torre alta 18 metri. Sul lato Sud, aggiunto nel XIV secolo, un Diaconicon, locale dove nelle chiese orientali vengono custoditi i paramenti sacri usati per officiare la liturgia. Moltissime sono le ipotesi avanzate dagli studiosi sull’origine dell’edificio : C’è chi lo propone come il mausoleo di un generale romano, chi lo fa derivare da un tempio pagano dedicato a Marte come farebbero supporre i pilastri che sorreggono la torre comparabili a quelli del tempio pagano di Sarmize-getusa. Altri studiosi poi affermano che prima dell’arrivo dei romani sul sito della chiesa vi era un tempio dedicato al Dio Zamolxe. Scavi archeologici infatti hanno portato alla luce una brocca con la scritta ” Koson “, un Re Dacico vissuto nel 1° secolo a.c. conosciuto per aver coniato monete d’oro sul modello di quelle romane. Soltanto una completa indagine stratigrafica ed esami archeobiologici potranno confermare ipotesi ed eliminare fantasiose congetture. Dopo un breve periodo come chiesa calvinista, nel XVII secolo, con l’adesione di molti ortodossi della Transilvania all’unione con Roma, la chiesa di Densus divenne luogo di culto per la chiesa di rito greco-cattolico, per ritornare poi con l’abolizione di tale confessione da parte del regime comunista, alla chiesa ortodossa Romena. In tutta la sua storia, non sappiamo quanto lunga, il servizio liturgico in San Nicola di Densus non si è mai interrotto. Un momento particolare nella storia di questa chiesa è stato nella metà del XIX secolo quando la gente del posto voleva demolire la chiesa per costruirne una più grande ma le autorità di Budapest, che lo riconobbero come un importante monumento, ne impedirono la distruzione. All’inizio degli anni 2000 l’ambasciatore americano a Bucarest ha fatto una donazione di 20.000 dollari allo stato per concorrere al restauro degli affreschi. All’interno si conservano alcuni preziosi frammenti di pittura murale eseguiti nel 1443 da pittori venuti dalla Valacchia e guidati dal maestro Stefan, lo stesso che ha dipinto la chiesa S. Nicola di Curtea de Arges. Attualmente all’interno della chiesa non è consentito filmare. Ecco cosa si può vedere al suo interno.
Particolarità di molti affreschi sono le raffigurazioni di santi vestiti con costumi popolari romeni tipici della Contrada di Hateg. Purtroppo molti affreschi hanno avuto cancellati i volti dei santi durante la permanenza dei riformatori nella chiesa. A salvaguardia delle pitture interne sarebbe però necessario tenere sotto controllo l’umidità interna della chiesa, da come si può dedurre dal lieve odore delle muffe. Recentemente la chiesa di San Nicola di Densus è stata inclusa nella lista dei monumenti proposti a far parte del patrimonio UNESCO.
Coordinate Geografiche
45° 34’ 57”
22° 48’ 19”
h = 394 m./s.l.m.
La chiesa di San Nicola di Densus in Transilvania
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