Bergamo (Lombardia) 16 luglio 2014

L’Abbazia di Sant’Egidio in fontanelle a Sotto il Monte (BG)

Il complesso monastico venne fondato nel 1080 per volere di Alberto da Prezzate che già aveva dato origine nel 1076 all’abbazia di San Giacomo in Pontida. Alberto, di antica famiglia longobarda, apparteneva ad un casato nobile che poteva contare su vastissime proprietà terriere nella zona e di una notevole rilevanza nelle istituzioni politico-militari del tempo e crebbe nel suo latifondo in condizioni agiate, che gli permisero di apprendere le arti letterarie e di abbracciare la carriera militare. Entrò quindi nella milizia della propria famiglia, ma dopo aver subìto una grave ferita in combattimento, decise di abbandonare le armi per dedicarsi alla vita spirituale .
Dopo un pellegrinaggio a Sant’Iago de Compostela sulla cui sulla strada aveva incontrato numerosi monasteri della Congregazione cluniacense e di cui aveva ammirato lo stile di vita decise di donare parte dei suoi latifondi siti presso Pontida sui quali fondò un monastero dedicato a San Giacomo. Successivamente fondò Il priorato di San Egidio a suffragio delle anime di Teoperga, Isengarda e Giovanni che erano probabilmente suoi fratelli. Nel 1130 ci fu un ingrandimento del primitivo edificio. La tradizione vuole che il cenobio ospitasse inizialmente una comunità femminile fino al 1180 quando divenne priore un certo Lanfranco sotto il quale Sant’Egidio crebbe per donazioni di terreni. Il XIII° secolo è segnato da disordini e problemi interni alla comunità monastica marcando la decadenza del monastero fino al 1320 quando la comunità monastica si trasferisce a Bergamo. Dopo quasi un secolo di gestione commendataria il 1473 papa Sisto IV tolse la comunità monastica da Fontanelle che unì ai beni della basilica di San Marco di Venezia, anche il monastero di Pontida sarà annesso della basilica di San Marco nel 1575. Nel 1655 la chiesa torna in possesso della diocesi di Bergamo ed eretta in parrocchia. Nel ventesimo secolo vengono eseguiti i primi restauri anche per interessamento del cardinale Roncalli fino a quando nel 1986 la parrocchia di Sant’Egidio viene soppressa. Nel 1998 il vescovo di Bergamo erige Sant’Egidio in cappella vescovile avviando lavori di consolidamento e restauri. Infine nel 2001 la chiesa viene riaperta al culto . Sant’Egidio presenta il tipico impianto delle abbazie cluniacensi lombarde a tre navate con tetto a capriata e sul transetto a crociera si innalza la torre campanaria di aspetto massiccio rispetto alla chiesa. Il materiale costruttivo è arenaria locale. All’interno della chiesa affreschi del XI°, XII°, XV° e XVI°. Nel piccolo chiostro vi è un tempietto con un sarcofago lapideo attribuito a Teoperga, sorella di Alberto di Prezzate coperto da una pietra tombale di scultura quattrocentesca.
Coordinate geografiche :
45° 42′ 59″
09° 30′ 57″
h = 449 m./s.l.m.