Il Sacro Monte di Varallo in Valsesia (VC) è il più antico tra i Sacri Monti italiani e quello di maggior interesse artistico. Si trova all’interno della “Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Varallo” e assieme agli altri Sacri Monti di Piemonte e Lombardia stato dichiarato nel 2003 patrimonio mondiale dell’umanità.
L’idea fu concepita ed attuata dal francescano Bernardino Caimi tra il 1481 e il 1486 per venire incontro alle esigenze che in tutta Europa andavano diffondendosi come alternativa ai pellegrinaggi a Gerusalemme diventati ormai troppo pericolosi a causa dei turchi e per comunicare il messaggio della passione di Cristo ai fedeli incolti con percorsi devozionali. Nelle cappelle vediamo riprodotti i luoghi più carismatici della Terrasanta e di Gerusalemme in particolare. Alla fine del secolo erano già terminate tre cappelle ma fu con gli inizi di quello successivo che si ebbe grande impulso con la presenza del valsesiano Gaudenzio Ferrari, pittore, scultore ed architetto esecutore tra l’altro di alcune cappelle. L’opera fu proseguita da artisti quali Bernardino Lanino, Giulio Cesare Luini, Fermo Stella da Caravaggio. Nel secolo successivo ci fu la presenza tra gli altri di Tanzio da Varallo, Giacomo Paracca di Valsolda e i fratelli Della Rovere detti i Fiammenghini e il Morazzone, questo fu il secolo di maggiore fermento costruttivo e artistico.
Coordinate geografiche :
45° 49′ 07″
08° 15′ 20″
h = 608 m./s.l.m.
Breve visita al Sacro Monte di Varallo (VC)
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