ROSSANO – ARTICOLO SCRITTO DAL REPORTER ED INVIATO ANTONIO LE FOSSE – Sono state presentate, nel corso di un interessante incontro-dibattito, le linee guida del progetto sperimentale inerente alla “Storia della Calabria” che sarà materia di studio nelle diverse scuole dell’Istituto Comprensivo Rossano 1 per quanto riguarda il nuovo anno scolastico 2016-2017. All’incontro, il quale ha avuto luogo nella sala rossa di Palazzo San Bernardino nel cuore del centro storico bizantino, hanno preso parte, oltre a tanti insegnanti e studenti, il Dirigente Scolastico, Antonio Franco Pistoia, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Rossano, Angela Stella, e il noto scrittore calabrese Francesco Bevilacqua. L’idea è nata dal Dirigente Pistoia, di comune accordo con tutti gli insegnanti, al fine di trasmettere agli alunni la cultura e le tradizioni della terra dove sono nati. Si tratta, dunque, di un’eccezionale opportunità di studio e di conoscenza con l’approfondimento delle proprie radici, oltre a rappresentare un tentativo ambizioso per sprigionare energie culturali e intellettuali, in modo tale da mettere in atto un nuovo percorso educativo e didattico grazie al quale i giovani alunni possono imparare a coniugare il proprio personale progetto di vita con l’amore per la Calabria. La proposta ha suscitato molto interesse tra studiosi, storici, intellettuali e la commissione composta da un nutrito numero di docenti della scuola che è già al lavoro per l’elaborazione del curricolo. Le linee guida, per l’occasione, sono state presentate dall’insegnante Rossana De Sanctis e, subito dopo, si è dato vita all’intervento dello scrittore Bevilacqua che si è soffermato su alcuni aspetti di una Regione ricca di tante risorse e di numerose connotazioni, documentate tramite alcune slide e video, in cui ha ribadito che la cura dei mali della Calabria consiste nella stessa cura. L’oikofilia, l’amore della casa comune, è il modo di combattere l’amnesia dei luoghi e della storia, per ritrovare un rapporto meno infelice con la natura e con la cultura. Un intervento, quello del Prof. Bevilacqua, che ha rapito letteralmente l’attenzione del numeroso pubblico seduto il platea. I suoi cento libri, dunque, sono una strada per conoscere, capire, amare la Calabria. Conoscerla, capirla, amarla, tanto da prendersene cura. Concetti condivisi, con lunghi applausi, da quanti hanno preso parte alla significativa iniziativa. Anche l’assessore alla pubblica istruzione Angela Stella, nel portare i saluti del sindaco e dell’intera Amministrazione comunale di Rossano, si è complimentato con il Prof. Bevilacqua ed ha voluto fare un plauso al Dirigente Pistoia per aver voluto inserire, in questo nuovo anno scolastico, la materia della “Storia della Calabria” in modo tale da invogliare i tanti alunni ad appropriarsi dell’identità del proprio luogo di nascita. Interessanti, tra l’altro, gli interventi di don Giuseppe De Simone, il quale ha portato i saluti del padre Arcivescovo S.E. Mons. Giuseppe Satriano, del Prof. Francesco Filareto e del Prof. Fabio Menin. Il Dirigente Pistoia, nel ringraziare i relatori e quanti hanno partecipato all’incontro di presentazione del progetto sperimentale, si augura che l’iniziativa possa ottenere un grande successo in modo tale da essere portata avanti anche negli anni successivi. “La Storia della Calabria – ha dichiarato il Dirigente scolastico Antonio Franco Pistoia – non vuole essere affatto un anacronistico ripiegamento verso un localismo regionale fine a se stesso, ma un’eccezionale opportunità di studio e di conoscenza per sprigionare energie culturali ed intellettuali. Un percorso, dunque, educativo e didattico, grazie al quale i nostri giovani alunni possano imparare a coniugare il proprio personale progetto di vita con l’amore nei confronti della propria terra d’origine”. Un plauso, in modo particolare, agli alunni, oltre alle mamme, per gli intermezzi musicali diretti, magistralmente, dall’insegnante Maria Gabriella Cerchiara. Straordinaria, dunque, la performance artistica del Coro “Lumen Artis” che, per l’occasione, si è cimentato in canti legati alle antiche tradizioni calabresi, grazie all’accompagnamento musicale di Flavio Tutino (pianoforte), Francesco Romeo (chitarra) e Giusy Munno (flauto). Una performance eccezionale sottolineata con ampi consensi di critica e lunghi applausi da quanti hanno partecipato all’evento. Si è vissuta, dunque, una serata emozionante con interventi ed intermezzi musicali di alto livello che, ad ogni modo, sono stati condivisi pienamente dal pubblico seduto in platea formato da studiosi, insegnanti, studenti, genitori e semplici cittadini.
ANTONIO LE FOSSE