Nato intorno alla fine del XIII secolo, sin da bambino manifestò il suo grande amore per la preghiera e la carità. Entrato nell’odine dei Carmelitani, visse in una celletta spartana, in silenzio, preghiera e raccoglimento. Molto devoto a maria SS. di Trapani.
Trasferito a messina operò colà opere prodigiose e miracoli.
Ben presto la fama di santità si sparse ovunque.
Una sua statua argentea con all’interno le relique del santo, sono custodite presso la Basilica-Santuario di Maria SS. Annunziata a Trapani.
I pellegrini e i fedeli, durante la sua festa, sono soliti accarezzare con fazzoletti la statua contenente i suoi resti, in segno di devozione e per richiedere grazie e miracoli.
Durante la processione, i pellegrini a gran voce acclamano il santo con le parole: “W Maria e W Santu Libettu”
Festa di Sant’Alberto degli Abati (7 agosto)
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