Napoli (Campania) 07 agosto 2017

Via Firenze, il fallimento della politica dell’inclusione

Tensione alle stelle nel quartiere Vasto a Napoli dopo che nel tardo pomeriggio di Domenica, alcune centinaia di migranti hanno tentato di impedire il fermo di un individuo a via Firenze. Il video è su tutte le home page dei quotidiani locali e nazionali, una vera è propria bomba sociale, innescata da anni, che ora è esplosa. Questa zona di Napoli è da circa 20 anni diventato un piccolo angolo d’Africa, ma con il passare del tempo e con l’aggravarsi della crisi migratoria, la situazione è completamente degenerata. Via Firenze è divento il teatro di continue violenze che si perpetuano durante l’intera giornata, risse, rapine, spaccio, reciclaggio e prostituzione solo per citare alcuni illeciti che vengono commessi. Gravi responsabilità di questa situazione gravano sulla politica applicata dal sindaco De Magistris, che con la storia della città dell’inclusione, non ha fatto altro che scaricare il peso di questa situazione sulla popolazione del quartiere Vicaria, oppresso nella zona ovest dai migranti arrivati dall’Africa e ad est dai campi rom che spuntano come funghi. Vani sono stati fino ad oggi gli sforzi della IV Municipalità, che era riuscita anche a far chiudere il mercato di via Bologna, traversa della già citata via Firenze, luogo di smercio di merce contraffatta e di spaccio di stupefacenti, gestito interamente da africani. Ma la chiusura durò solo un giorno perché intervenne il sindaco in persona, sotto la spinta dei centri sociali, sottolineando come quel mercato fosse in realtà simbolo della multietnicità di Napoli. Tutta questa cattiva gestione politica, ha sfiduciato la cittadinanza della zona che si sente giustamente abbandonata da tutte le istituzioni e che si è ritrovata su Facebook, attraverso vari comitati territoriali che ora sono riusciti a far emergere con forza una situazione di estremo degrado di una zona storica di Napoli che deve tornare alla sua antica gloria, anche perché si parla della strada parallela alla centralissima piazza Garibaldi, ovvero la cartolina di benvenuto dalla città.