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MATTIOLO E L’IMPRENDITORE COGLIONE
Pubblicato il 16 novembre 2017
Giustizia
FAMIGLIA BASILE, GIOACCHINO MATTIOLO
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SECONDA PARTE.
E’ chiaro che ciò che abbiamo scritto è ampiamente documentato. Una riflessione va fatta. Il signor Gioacchino ha depositato presso la cancelleria DELLA PROCURA di Palermo oltre trentacinque querele contro il branco Basile. A parte che pare non sia rimasta traccia delle denunce, il querelante, ammesso e non concesso che siano state tutte respinte dal GIP su proposta del Sostituto delegato alle indagini, come mai il signor Gioacchino ai sensi del 408 non abbia ricevuto alcuna avviso in modo da poter proporre appello? Forse sto vagando? Potrà darsi! Orbene, nonostante tali gravi fatti se veri possano ritorcersi sul signor Gioacchino peraltro non tutelato da alcuno e nonostante abbia subito attentati a causa delle denunce presente in danno del branco Basile. E una umile domanda che come cittadini onesti vogliamo con il massimo rispetto rivolgere al signor Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Palermo giacché potrebbe darsi, anzi ne siamo certi, che egli non sia addirittura a conoscenza di tali gravissimi fatti.E’ da aggiungere che il signor Gioacchino sia stato interrogato dalla PG di alcuni commissariati delegati alle indagini con l’amaro risultato che il querelante pare sia stato trattato quale indagato con asprezza e pervicacia che certamente non onora quanti siano preposti a tali delicate incombenze. Insomma, la famiglia Basile, padre innamorato che vive felicemente in quel di Milano con la ragazzina che ha ingravidato dopo aver tentato servendosi dei suoi sgherri a farla abortire traumaticamente tanto da farla ricorrere in più occasioni al Pronto Soccorso e dopo aver manipolato finanche le intercettazioni telefoniche. Gli auguriamo all’ultrasettantenne tanta felicità estensibile ai suoi due figli.Da non archiviare il fatto che il papà e suoi due figli tanto cari e affettuosi davanti al Tribunale di Cosenza in composizione monocratica su loro denuncia in mio danno hanno dichiarato il falso vale a dire sono stati reticenti e hanno reso falsa testimonianza coinvolgendo nelle risposte finanche il signor Gioacchino Mattiolo senza lo forse perché terrorizzati dal pensiero che potesse legalmente reagire. Infatti, il signor Gioacchino, senza SMENTIRSI S’AFFRETTO’ A DEPOSITARE PRESSO la cancelleria della Procura di Palermo la trentottesima querela per il reato di calunnia e falso ideologico. Altra riflessione va fatta anche se a mio parere potrebbe offuscare la personalità del Procuratore Capo che certamente non sarà a conoscenza dei banditi che hanno agito per suo conto e in suo nome. Se così è?Infatti, quella bestia rara dell’imprenditore cui abbiamo scritto nella prima parte afferma CHE IL BRANCO BASILE SIA COPERTO DAL PROCURATORE CAPO. A dire il vero sono propenso a non dare alcuna valutazione positiva a quella bestia rara dell’imprenditore, però i fatti dimostrano il contrario. Cioè le trentotto querele presentate dal signor Gioacchino nei confronti del branco Basile, fino al momento pare siano scomparse. Signor Procuratore Capo ora che ne è a conoscenza assumerà certamente iniziative a tutela della sua dignità di magistrato serio e irreprensibile. Sarà così? Seguiremo. Sta di fatto che tutte le querele dei membri del branco Basile contro il signor Gioacchino Mattiolo sono indirizzate al Procuratore Capo. Sarebbe normale se le denunce non fossero scomparse.Egregio signor Procuratore Capo, il signor Mattiolo ha denunciato quattro magistrati del distretto giudiziario palermitano. Un dei quattro è stato querelato per ben quattro volte per falso comportamento giudiziario, stolting, violenza psicologica e indagini non rispondenti al vero. Orbene, il magistrato cui sono dirette le denunce inviate finanche al C. S. M., e non solo alla Procura presso il Tribunale di Palermo, non s’è scomposto forse per la sua giovane età e la sua inesperienza e/o accanimento – la scelta è difficile- ha dato credito alle denunce dei membri del branco Basile senza avvertire il pudore dell’incompatibilità anche se il P. M.non è fungibile. Il novello Savonarola ha addirittura chiesto indagini ad altro suo collega oltre a interessare altra sede distrettuale con l’intenzione d’incatenare le mani del querelante SIGNOR Gioacchino. Sta di fatto che l’altra sede distrettuale interessata dal giovane magistrato ha risposto che l’approfondimento delle indagini non abbiano rilevato ipotesi di reati. Il già direttore di rete quattro Emilio Fede, avrebbe esclamato: CHE FIGURA DI MERDA! E ancora.Mi sia consentito quale cittadino onesto di chiedere i motivi che non abbiano indotto gli altri organi giudiziari interessati a intervenire. Perché! Forse ha ragione quel sostituto commissario che disse al signor Gioacchino: PER ABBATTERE LA FAMIGLIA BASILE CI VUOLE ALTRO! Mi dica signor sostituto, che ci vuole? Sì è vero! Lei signor sostituto commissario aggiunge che IL SIGNOR MATTIOLO E’ SCOMODO ALLA PROCURA DI PALERMO E CHE AVREBBERO FATTO DI TUTTO PER SCREDITARLO O ARRESTARLO! Non dimentichiamo che il membro del branco Basile disse al signor sindacalista la Torre CHE “CON I PICCIULI COMPRA TUTTO”. SARA’ VERO? A seguito delle interessate espressioni del sostituto, il signor Gioacchino lo querela così come ha fatto con alcuni della P. G. appartenenti ad altri commissariati per il loro comportamento anomalo attraverso il quale avrebbero inteso porre in cattiva luce il querelante volto a diffamare e calunniare, manco a dirsi, il signor Gioacchino! Da aggiungere che il signor Gioacchino sia stato isolato non solo da suoi presunti amici finanche dai suoi fratelli per paura di “ESSERE AMMAZZATI ANCHE LORO! POI ABBIAMO LA “FORTUNA” D’ASCOLTARE QUALCHE BANDITORE CHE SONO TUTTI CONTRO LE MAFIE QUANDO I MAFIOSI SONO PROPRIO LORO! LA VERITA’ SIGNOR PROCURATORE CAPO E PROCURATORE GENERALE CHE IL SIGNOR GIOACCHINO HA LOTTATO, CON LA FORZA DELLA SUA DIGNITA’ DA SOLO CONTRO UN SISTEMA DI CORRUZIONE FIGLIA LEGITTIMA DELLA MAFIA E DELLA MASSONERIA DENUNCIANDO FINANCHE UNO DEI SUOI LEGALI PER COMPORTAMENTO NON CONFORME ALLA LEGGE E HA CONSEGNATO ALL’A.G. UN FALDONE DI CIRCA DUECENTO PAGINE. RISPOSTE? ANCORA NULLA! EPPURE IN QUEL DOSSIER VI SONO FATTI DA FARE RABBRIVIDIRE FINANCHE IL SISTEMA CORROTTO! SEGUIREMO!
FINE SECONDA PARTE
FRANCESCO GANGEMI