Caserta (Campania) 28 dicembre 2015

STORIA DI UN CORAGGIOSO SICILIANO..GIOACCHINO MATTIOLO

IL CORAGGIO DI UN UOMO CHE SBATTE IN FACCIA LA DIGNITA’ ALLA POTENTE E PROTETTA FAMIGLIA BASILE
26.12.2015
|
a cura di Francesco Gangemi
IL CORAGGIO DI UN UOMO CHESBATTA IN FACCIA LA DIGNITA’ ALLAPOTENTE E PROTETTA FAMIGLIABASILE
26.12.2015
|
a cura di Francesco Gangemi

PALERMO – CHE SCANDALO

Continua dagli anni precedenti. E’ confortante per i cittadini onesti sentire: denunciate! E poi? Sarai abbandonato e, altresì, vittima del potente di turno del quale hai informato con denunce scritte e firmate, le sue malavitose porcherie. Mi riferisco al signor Gioacchino MATTIOLO, che con grande dignità e coraggio s’è più volte rivolto a tutte le autorità preposte alla repressione dei reati, senza ottenere giustizia. Dr DI MATTEO, Lei magistrato coraggioso e scrittore che segue con, mi consenta il termine, caparbietà il processone del “Patto tra Stato e mafia”, che, ahinoi, si perpetua giornalmente, umilmente Le chiedo: la famiglia Basile per caso gode di un passaporto diplomatico giacché è intoccabile nonostante il suo comportamento paramafioso e le sue immense ricchezze accumulate impunemente? Le chiedo, dr DI MATTEO: il cittadino signor Gioacchino MATTIOLO, inseguito per le strade di Palermo da cecchini con la pistola in pugno, pronti a sparargli addosso, ha cittadinanza oppure ha da soffrire assieme ai suoi bambini la barbarie di potenti senza scrupoli? Le chiedo, dr DI MATTEO: ascolti il signor MATTIOLO e agisca di conseguenza. Le chiedo molto giacché sono tutti sordi e muti? Oppure, chi denuncia è perduto? Dr DI MATTEO, se può strappare dalla Sua intensa attività repressiva, una piccola pausa faccia giustizia poiché l’ingiustizia è relativamente facile da sopportare, quello che proprio brucia è la giustizia. Un giornalista condannato alla miseria dalla malagiustizia senza farsi rubare la dignità, non al servizio di padrini e padroni, ha il dovere di segnalare situazioni vergognose e insopportabili senza mai demordere. Quanti accostati lavorano alle dipendenze della protetta famiglia Basile? Questa famiglia ha per caso solidi contatti con boss palermitani? Signor Presidente della Repubblica, vorremmo sopravvivere in uno Stato quasi GIUSTO e non essere alla mercé dei doppiopetti corrotti, corruttori e imbrattati di poteri occulti.
Francesco Gangemi

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Ill.mo Sig.

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI CALTANISSETTA -(DDA)

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO

ATTO DI DENUNZIA QUERELA

Il sottoscritto Mattiolo Gioacchino, nato a Palermo in data 15 dicembre 1973 ed ivi residente in Via Angelo Maiorana nr. 6, (c.f. MTTGCH73T15G273M), coniugato, disoccupato, reperibile all’utenza di telefonia mobile nr. 345/8285096, per le opportune valutazioni di competenza

E S P O N E:

Trascorso infruttuosamente un mese dalla presentazione della precedente denunzia datata 14/10/2015, lo scrivente, vista la gravita’ dei fatti citati ed enunciati, e visto il “completo e’ totale” disinteresse dimostrato dalle forze dell’ordine, dalla Magistratura e da chi dovrebbe tutelare i cittadini onesti che subiscono soprusi e angherie, ripropone e ripresenta la suddetta denunzia, fiducioso che, nella giustizia in cui ha sempre creduto, Si chiede e ha il diritto e il dovere di cittadino libero da zavorre, di domandare ai Sostituti salvaguardati e tutelati se, un cittadino qualsiasi che non porti un cognome altisonante debba essere completamente abbandonato dalla giustizia, visto l’entità dei fatti necessita il riconoscimento dello status, “UN TESTIMONE DI GIUSTIZIA” nell’ordinamento giuridico italiano, è una figura prevista dalla legge italiana. Alla loto tutela ed incolumità fisica provvede il servizio centrale di protezione. Per tanto chiede:

L’art. 16 bis della legge 82/1991, come modificato dalla legge 45/2001, afferma che a coloro che si trovino in particolari condizioni di cui all’art. 9 e all’art 13 comma 5 della legge si applichino particolari misure di protezione, scaturenti dalla situazione in cui essi si trovino per le dichiarazioni rese nel corso di un procedimento penale.
La legge del 2001 estende al testimone di giustizia la disciplina propria del collaboratore di giustizia ed in particolare, l’art. 16-ter, afferma che i testimoni di giustizia hanno diritto:
a misure di protezione fino alla effettiva cessazione del pericolo per sé e per i familiari;
a misure di assistenza, anche oltre la cessazione della protezione, volte a garantire un tenore di vita personale e familiare non inferiore a quello esistente prima dell’avvio del programma, fino a quando non riacquistano la possibilità di godere di un reddito proprio;
alla capitalizzazione del costo dell’assistenza, in alternativa alla stessa;
alla corresponsione di una somma a titolo di mancato guadagno, concordata con la commissione, derivante dalla cessazione dell’attività lavorativa propria e dei familiari nella località di provenienza, sempre che non abbiano ricevuto un risarcimento al medesimo titolo, ai sensi della legge 23 febbraio 1999, n. 44;
a mutui agevolati volti al completo reinserimento proprio e dei familiari nella vita economica e sociale.
Lo stesso articolo prevede poi che le misure di protezione siano mantenute fino alla effettiva cessazione del rischio. Inoltre “se lo speciale programma di protezione include il definitivo trasferimento in altra località. FINE. (SEGUE LE PRECEDENTI.)

DATA 14/11/2015 FIRMA
GIOACCHINO MATTIOLO

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Ill.mo Sig.

Dottore Rodolfo Ruperti
Capo della Squadra Mobile di Palermo

Sono Gioacchino Mattiolo nato palermo il 15-12-1973 residente a Palermo, chiedo cortesemente un colloquio con la S.V Ill.ma e, ci tengo a precisare solo STRETTAMENTE PERSONALE CON LEI E, NON CON ALTRO PERSONALE, DI PRESENZA LE SPIEGHERO’ IL PERCHE’. POICHE’, COME DICE IL DETTO I MURI NON HANNO ORECCHIE E SENTONO. Mi complimento per il suo modus operandi come Dirigente di una delle importanti Squadra Mobile italiana, non si era mai visto negli ultimi tempi un Dirigente con gli attributi come lei, scendere in campo per arrestare dei delinquenti. Le chiedo venia per come mi sono espresso. La prego di ricevermi URGENTEMENTE, per fatti e circostanze inerenti alle operazioni di Polizia svolta da lei in questi giorni.
Sicuro di un suo gentile riscontro rimango in attesa.
Allego fotocopia C.I.

Palermo 15/11/ 2015 Distinti Saluti

Firmato Gioacchino Mattiolo

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“A QUEI QUAQUARAQUA’ SOLDATI DELLA KSM

Mi rivolgo a quelle persone insignificanti che vietano ai colleghi che portano questa piccola divisa di guardia particolare giurata , con onore e dignità, che non conosco ma so le loro origini. Voi fate parte di una delle tre categorie cui l’uomo appartiene e che lo contraddistinguono. Ne esistono tre e sono: uomini, ominicchi e, quaquaraquà. Voi appartenete all’ultima. Cosa vi ha promesso il vostro padrone BASILE, il capo dei capi della corruzione indagato da più Procure d’Italia, inseguito da interpellanze parlamentari? Tutto va avanti da anni ad oltranza. Leggete e aggiornatevi prima di prestarvi a questi giochini meschini. Soldi SUL CONTO CORRENTE? Vita lussuosa? Piccoli idioti, non sapete che questa famiglia vi usa e vi cestina come e quando vuole? Appena vi ha spremuti come limoni e messi nei guai, vi cestinerà, vi abbandonerà al vostro destino, che sarà ricolmo di denunce da parte mia, come già tempestivamente ho fatto. Voi non conoscete la vergogna, anzi, con il tipico atteggiamento mafioso di prepotenza, volete imporre distinguendovi dalla massa e distogliendo tutte quelle guardie oneste, che leggono la mia storia scritta da giornali, interviste , social, che fanno il giro del mondo, divulgando le mie sventure che non sono false, e io sia un pazzo. Questo mi lusinga e mi rende sempre più forte. Mi piacerebbe vivere un attimo nella vostra testa per provare quella sensazione di vuoto. Ormai da molti anni sono abituato a quelli come voi, disonesti di indole, attraversati all’interno non da sangue, ma da acqua e terra, tradotto: melma. Sono sicuro che non conoscete la lingua italiana scritta e parlata. Ciò che si legge, è tutto frutto di trascrizioni ambientali riportate in calce. Fortunatamente il mondo è bello perché è vario. Ci sono persone oneste, con sani principi, con attributi facente parte della categoria degli UOMINI, che nonostante le angherie da parte dei quaquaraquà, riportano le miei notizie infischiandosene dei vostri suggerimenti fasulli, tipici di chi ha paura poiché il sottoscritto è stato l’unico in tutta L’ITALIA a mettere la prepotente e spocchiosa famiglia BASILE a camminare sui carboni ardenti. RINGRAZIO L’UNICO SINDACATO NAZIONALE DELLA FACENTE PARTE CATEGORIA GUARDIE PARTICOLARI GIURATE (SAVIP), CHE NONOSTANTE QUALCUNO VOGLIA DISTORGLIERLO, VA AVANTI RIPORTANDO LE MIE NOTIZIE POICHE’ ORMAI SONO DI PUBBLICO DOMINIO, A DIFESA DELLA CATEGORIA. DA QUI SI EVINCE LA PROFESSIONALITA’ DI CHI LO DIRIGE, NELLA PERSONA DEL PRESIDENTE, SIGNOR VINCENZO DEL VICARIO, PER LA SUA NON CORRUTTIBILITA’ E ONESTA.
GIOACCHINO MATTIOLO”.

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TRASCRIZIONE REGISTRAZIONE TRA MATTIOLO E UN COLLEGA

Con la lettera “P” indico il collega, con la lettera “M” indico Mattiolo

P: che piacere vederti, sei un grande per quello che stai facendo….M: grazie…..P: abbiamo adottato una strategia quella di fare carta, di scrivere quello che succede, siamo andati all’ispettorato del lavoro, abbiamo fatto le foto in tutti i posti di servizio e quella del sindacato si incazzò, dovevamo andare in Prefettura per sbattergli tutti questi fogli in faccia, che hanno fatto, non mi hanno fatto salire in Prefettura, mi hanno fatto bloccare dalla Polizia quelli del mio sindacato, potevo capire altri di altre sigle sindacali, ma non io. (ndr mi dice i nomi dei sindacalisti dipendenti proprio del sindacato, che fornirò a chi di competenza); chiamai la Segretaria Generale della… spiegandogli tutto quello che accadeva all’interno del sindacato e nella KSM, ho messo tutto per iscritto, mi hanno diffidato ed io a loro, io li denuncio fino a quando non mi chiama il Tribunale io non mi fermo e dirò chi sono i miei compagni che non hanno fatto niente per i lavoratori, perché hanno figli, nipoti, parenti che sono stati assunti alla KSM…. M: che vergogna, vedi la mia situazione quello che sto facendo lui mi denuncia per calunnia per una intervista perché convinto che io non abbia nulla in mano, io ho tanto in mano, quant’è vero che gli ho fatto 15 denunce ai BASILE, infatti non convinto va chiedendo chi sono io e se appartengo ai SERVIZI SEGRETI, COSE CHE MI HANNO CHIESTO TUTTI QUELLI CHE MI HANNO INTERROGATO SUI FATTI VISTO CHE HO TANTO DI QUEL MATERIALE DA AFFONDARLO IN MODO CHE NON RISALGA PIU’, che fanno, mettono in giro la voce che io si un pazzo… P: si, si vero, loro vogliono fare apparire le persone per pazzi… M: io mi muovo perché ho tutto documentato e so di cosa parlo, ho prove di tutto e di più, lui BASILE era convinto, dice che i suoi dipendenti sono i suoi schiavi… P: si, si, hanno questa logica… M:alcuni salivano continuamente da loro per far assumere i loro figli e contro i colleghi molti parlano e non sanno… P: pensa che un collega è salito in Prefettura e parlando con il vice Prefetto lo stesso gli risponde che se ci fossero delle irregolarità lui come organo di vigilanza avrebbe preso dei provvedimenti, il collega allora gli dice che ci sono le irregolarità esponendo i fatti e nello stesso tempo alcuni colleghi lo hanno bloccato gridandogli in faccia per non farlo parlare dicendo di stare zitto, gli stavano alzando le mani e la lite è continuata fuori la Prefettura, volevano mangiarselo che lui non doveva parlare male dell’azienda, doveva fare solo presenza e sono i colleghi P, S, G… M: le solite carogne che hanno parlato male anche della mia persona, e che ho segnalato all’ Autorità Giudiziaria; all’interno dell’istituto ci sono criminali, chi indaga mi ha fatto vedere un book fotografico di alcuni colleghi criminali… P: ci hanno mandato la polizia amministrativa per farci controllare solo a noi, era mirata… M: per mettervi paura…. P: infatti il collega gli ha detto: scrivete e verbalizzate che la famiglia BASILE non paga questo, questo e questo, abbiamo fatto denunce presentate anche in Prefettura e nessuno fa niente perché?… me lo dica lei della Polizia!… mi hanno pure detto i COLLEGHI DI NON VEDERE GLI ARTICOLI TUOI DI MATTIOLO GIOACCHINO E DI NON SCRIVERTI, DI CANCELLARE TUTTO DAI SOCIAL… M: NON SONO NUOVE QUESTE AZIONI E PERCHE’ HANNO PAURA, MA CON LA LEGGE PAGHERANNO TUTTI E LE TESTIMONIANZE SONO TANTE.

NOTA

Altre persone mi hanno esposto lo stesso problema. Gli hanno vietato di vedere i miei articoli per non sapere la verità’, questa è MAFIA, QUESTA E’ INTIMIDAZIONE, LO CAPITE? LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE. DENUNCIATELI QUESTI INDEGNI. L’OMERTA’ NON PORTA A NIENTE, ANZI SOTTERRA SEMPRE DI PIU’ LA DIGNITA’. IO OSEREI DIRE E PARAGONARE QUESTI INDIVIDUI A L’ISIS, SONO TERRORISTI, E LA MAGISTRATURA PERCHE’ NON INTERVIENE? CHE VERGOGNE SONO QUESTE. NESSUNO PUO’ VEDERE SE VOI LEGGETE. VI STANNO METTENDO PAURA, ADDIRITTURA, SI VOCIFERA CHE UNA PERSONA NOTTE E GIORNO SIA PAGATO PROPRIO PER CONTROLLORARE TUTTI I MIEI MOVIMENTI SUI SOCIAL COMPRESO GIORNALE, SINDACATO, ECCETERA, ED IO ME NE FREGO ALTAMENTE, ORMAI HANNO PAURA, IL TERRENO GLI STA LENTAMENTE FRANANDO E LA PAURA DELLA PATRIA GALERA GLI HA FATTO VENIRE LA GASTROENTERITE.. questa è dittatura. La gente libera dal servizio può fare ciò’ che vuole e nessuno potrà farsi ledere la vita privata, la dignità e farsi comandare. Nessuno è schiavo dei BASILE, non siamo all’epoca paleolitica, siamo alle porte del 2016, questa è paura. La famiglia BASILE ormai ha paura di GIOACCHINO MATTIOLO PERCHE’ STO FACENDO USCIRE TUTTO QUELO CHE NESSUNO MAI HA MESSO FUORI E TUTTO CIO’ SARA’ PRESTO UN BENE PER TUTTI!
Gioacchino Mattiolo”.
IL CORAGGIO DI UN UOMO CHESBATTA IN FACCIA LA DIGNITA’ ALLAPOTENTE E PROTETTA FAMIGLIABASILE
26.12.2015
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a cura di Francesco Gangemi

PALERMO – CHE SCANDALO

Continua dagli anni precedenti. E’ confortante per i cittadini onesti sentire: denunciate! E poi? Sarai abbandonato e, altresì, vittima del potente di turno del quale hai informato con denunce scritte e firmate, le sue malavitose porcherie. Mi riferisco al signor Gioacchino MATTIOLO, che con grande dignità e coraggio s’è più volte rivolto a tutte le autorità preposte alla repressione dei reati, senza ottenere giustizia. Dr DI MATTEO, Lei magistrato coraggioso e scrittore che segue con, mi consenta il termine, caparbietà il processone del “Patto tra Stato e mafia”, che, ahinoi, si perpetua giornalmente, umilmente Le chiedo: la famiglia Basile per caso gode di un passaporto diplomatico giacché è intoccabile nonostante il suo comportamento paramafioso e le sue immense ricchezze accumulate impunemente? Le chiedo, dr DI MATTEO: il cittadino signor Gioacchino MATTIOLO, inseguito per le strade di Palermo da cecchini con la pistola in pugno, pronti a sparargli addosso, ha cittadinanza oppure ha da soffrire assieme ai suoi bambini la barbarie di potenti senza scrupoli? Le chiedo, dr DI MATTEO: ascolti il signor MATTIOLO e agisca di conseguenza. Le chiedo molto giacché sono tutti sordi e muti? Oppure, chi denuncia è perduto? Dr DI MATTEO, se può strappare dalla Sua intensa attività repressiva, una piccola pausa faccia giustizia poiché l’ingiustizia è relativamente facile da sopportare, quello che proprio brucia è la giustizia. Un giornalista condannato alla miseria dalla malagiustizia senza farsi rubare la dignità, non al servizio di padrini e padroni, ha il dovere di segnalare situazioni vergognose e insopportabili senza mai demordere. Quanti accostati lavorano alle dipendenze della protetta famiglia Basile? Questa famiglia ha per caso solidi contatti con boss palermitani? Signor Presidente della Repubblica, vorremmo sopravvivere in uno Stato quasi GIUSTO e non essere alla mercé dei doppiopetti corrotti, corruttori e imbrattati di poteri occulti.
Francesco Gangemi

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Ill.mo Sig.

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI CALTANISSETTA -(DDA)

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO

ATTO DI DENUNZIA QUERELA

Il sottoscritto Mattiolo Gioacchino, nato a Palermo in data 15 dicembre 1973 ed ivi residente in Via Angelo Maiorana nr. 6, (c.f. MTTGCH73T15G273M), coniugato, disoccupato, reperibile all’utenza di telefonia mobile nr. 345/8285096, per le opportune valutazioni di competenza

E S P O N E:

Trascorso infruttuosamente un mese dalla presentazione della precedente denunzia datata 14/10/2015, lo scrivente, vista la gravita’ dei fatti citati ed enunciati, e visto il “completo e’ totale” disinteresse dimostrato dalle forze dell’ordine, dalla Magistratura e da chi dovrebbe tutelare i cittadini onesti che subiscono soprusi e angherie, ripropone e ripresenta la suddetta denunzia, fiducioso che, nella giustizia in cui ha sempre creduto, Si chiede e ha il diritto e il dovere di cittadino libero da zavorre, di domandare ai Sostituti salvaguardati e tutelati se, un cittadino qualsiasi che non porti un cognome altisonante debba essere completamente abbandonato dalla giustizia, visto l’entità dei fatti necessita il riconoscimento dello status, “UN TESTIMONE DI GIUSTIZIA” nell’ordinamento giuridico italiano, è una figura prevista dalla legge italiana. Alla loto tutela ed incolumità fisica provvede il servizio centrale di protezione. Per tanto chiede:

L’art. 16 bis della legge 82/1991, come modificato dalla legge 45/2001, afferma che a coloro che si trovino in particolari condizioni di cui all’art. 9 e all’art 13 comma 5 della legge si applichino particolari misure di protezione, scaturenti dalla situazione in cui essi si trovino per le dichiarazioni rese nel corso di un procedimento penale.
La legge del 2001 estende al testimone di giustizia la disciplina propria del collaboratore di giustizia ed in particolare, l’art. 16-ter, afferma che i testimoni di giustizia hanno diritto:
a misure di protezione fino alla effettiva cessazione del pericolo per sé e per i familiari;
a misure di assistenza, anche oltre la cessazione della protezione, volte a garantire un tenore di vita personale e familiare non inferiore a quello esistente prima dell’avvio del programma, fino a quando non riacquistano la possibilità di godere di un reddito proprio;
alla capitalizzazione del costo dell’assistenza, in alternativa alla stessa;
alla corresponsione di una somma a titolo di mancato guadagno, concordata con la commissione, derivante dalla cessazione dell’attività lavorativa propria e dei familiari nella località di provenienza, sempre che non abbiano ricevuto un risarcimento al medesimo titolo, ai sensi della legge 23 febbraio 1999, n. 44;
a mutui agevolati volti al completo reinserimento proprio e dei familiari nella vita economica e sociale.
Lo stesso articolo prevede poi che le misure di protezione siano mantenute fino alla effettiva cessazione del rischio. Inoltre “se lo speciale programma di protezione include il definitivo trasferimento in altra località. FINE. (SEGUE LE PRECEDENTI.)

DATA 14/11/2015 FIRMA
GIOACCHINO MATTIOLO

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Ill.mo Sig.

Dottore Rodolfo Ruperti
Capo della Squadra Mobile di Palermo

Sono Gioacchino Mattiolo nato palermo il 15-12-1973 residente a Palermo, chiedo cortesemente un colloquio con la S.V Ill.ma e, ci tengo a precisare solo STRETTAMENTE PERSONALE CON LEI E, NON CON ALTRO PERSONALE, DI PRESENZA LE SPIEGHERO’ IL PERCHE’. POICHE’, COME DICE IL DETTO I MURI NON HANNO ORECCHIE E SENTONO. Mi complimento per il suo modus operandi come Dirigente di una delle importanti Squadra Mobile italiana, non si era mai visto negli ultimi tempi un Dirigente con gli attributi come lei, scendere in campo per arrestare dei delinquenti. Le chiedo venia per come mi sono espresso. La prego di ricevermi URGENTEMENTE, per fatti e circostanze inerenti alle operazioni di Polizia svolta da lei in questi giorni.
Sicuro di un suo gentile riscontro rimango in attesa.
Allego fotocopia C.I.

Palermo 15/11/ 2015 Distinti Saluti

Firmato Gioacchino Mattiolo

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“A QUEI QUAQUARAQUA’ SOLDATI DELLA KSM

Mi rivolgo a quelle persone insignificanti che vietano ai colleghi che portano questa piccola divisa di guardia particolare giurata , con onore e dignità, che non conosco ma so le loro origini. Voi fate parte di una delle tre categorie cui l’uomo appartiene e che lo contraddistinguono. Ne esistono tre e sono: uomini, ominicchi e, quaquaraquà. Voi appartenete all’ultima. Cosa vi ha promesso il vostro padrone BASILE, il capo dei capi della corruzione indagato da più Procure d’Italia, inseguito da interpellanze parlamentari? Tutto va avanti da anni ad oltranza. Leggete e aggiornatevi prima di prestarvi a questi giochini meschini. Soldi SUL CONTO CORRENTE? Vita lussuosa? Piccoli idioti, non sapete che questa famiglia vi usa e vi cestina come e quando vuole? Appena vi ha spremuti come limoni e messi nei guai, vi cestinerà, vi abbandonerà al vostro destino, che sarà ricolmo di denunce da parte mia, come già tempestivamente ho fatto. Voi non conoscete la vergogna, anzi, con il tipico atteggiamento mafioso di prepotenza, volete imporre distinguendovi dalla massa e distogliendo tutte quelle guardie oneste, che leggono la mia storia scritta da giornali, interviste , social, che fanno il giro del mondo, divulgando le mie sventure che non sono false, e io sia un pazzo. Questo mi lusinga e mi rende sempre più forte. Mi piacerebbe vivere un attimo nella vostra testa per provare quella sensazione di vuoto. Ormai da molti anni sono abituato a quelli come voi, disonesti di indole, attraversati all’interno non da sangue, ma da acqua e terra, tradotto: melma. Sono sicuro che non conoscete la lingua italiana scritta e parlata. Ciò che si legge, è tutto frutto di trascrizioni ambientali riportate in calce. Fortunatamente il mondo è bello perché è vario. Ci sono persone oneste, con sani principi, con attributi facente parte della categoria degli UOMINI, che nonostante le angherie da parte dei quaquaraquà, riportano le miei notizie infischiandosene dei vostri suggerimenti fasulli, tipici di chi ha paura poiché il sottoscritto è stato l’unico in tutta L’ITALIA a mettere la prepotente e spocchiosa famiglia BASILE a camminare sui carboni ardenti. RINGRAZIO L’UNICO SINDACATO NAZIONALE DELLA FACENTE PARTE CATEGORIA GUARDIE PARTICOLARI GIURATE (SAVIP), CHE NONOSTANTE QUALCUNO VOGLIA DISTORGLIERLO, VA AVANTI RIPORTANDO LE MIE NOTIZIE POICHE’ ORMAI SONO DI PUBBLICO DOMINIO, A DIFESA DELLA CATEGORIA. DA QUI SI EVINCE LA PROFESSIONALITA’ DI CHI LO DIRIGE, NELLA PERSONA DEL PRESIDENTE, SIGNOR VINCENZO DEL VICARIO, PER LA SUA NON CORRUTTIBILITA’ E ONESTA.
GIOACCHINO MATTIOLO”.

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TRASCRIZIONE REGISTRAZIONE TRA MATTIOLO E UN COLLEGA

Con la lettera “P” indico il collega, con la lettera “M” indico Mattiolo

P: che piacere vederti, sei un grande per quello che stai facendo….M: grazie…..P: abbiamo adottato una strategia quella di fare carta, di scrivere quello che succede, siamo andati all’ispettorato del lavoro, abbiamo fatto le foto in tutti i posti di servizio e quella del sindacato si incazzò, dovevamo andare in Prefettura per sbattergli tutti questi fogli in faccia, che hanno fatto, non mi hanno fatto salire in Prefettura, mi hanno fatto bloccare dalla Polizia quelli del mio sindacato, potevo capire altri di altre sigle sindacali, ma non io. (ndr mi dice i nomi dei sindacalisti dipendenti proprio del sindacato, che fornirò a chi di competenza); chiamai la Segretaria Generale della… spiegandogli tutto quello che accadeva all’interno del sindacato e nella KSM, ho messo tutto per iscritto, mi hanno diffidato ed io a loro, io li denuncio fino a quando non mi chiama il Tribunale io non mi fermo e dirò chi sono i miei compagni che non hanno fatto niente per i lavoratori, perché hanno figli, nipoti, parenti che sono stati assunti alla KSM…. M: che vergogna, vedi la mia situazione quello che sto facendo lui mi denuncia per calunnia per una intervista perché convinto che io non abbia nulla in mano, io ho tanto in mano, quant’è vero che gli ho fatto 15 denunce ai BASILE, infatti non convinto va chiedendo chi sono io e se appartengo ai SERVIZI SEGRETI, COSE CHE MI HANNO CHIESTO TUTTI QUELLI CHE MI HANNO INTERROGATO SUI FATTI VISTO CHE HO TANTO DI QUEL MATERIALE DA AFFONDARLO IN MODO CHE NON RISALGA PIU’, che fanno, mettono in giro la voce che io si un pazzo… P: si, si vero, loro vogliono fare apparire le persone per pazzi… M: io mi muovo perché ho tutto documentato e so di cosa parlo, ho prove di tutto e di più, lui BASILE era convinto, dice che i suoi dipendenti sono i suoi schiavi… P: si, si, hanno questa logica… M:alcuni salivano continuamente da loro per far assumere i loro figli e contro i colleghi molti parlano e non sanno… P: pensa che un collega è salito in Prefettura e parlando con il vice Prefetto lo stesso gli risponde che se ci fossero delle irregolarità lui come organo di vigilanza avrebbe preso dei provvedimenti, il collega allora gli dice che ci sono le irregolarità esponendo i fatti e nello stesso tempo alcuni colleghi lo hanno bloccato gridandogli in faccia per non farlo parlare dicendo di stare zitto, gli stavano alzando le mani e la lite è continuata fuori la Prefettura, volevano mangiarselo che lui non doveva parlare male dell’azienda, doveva fare solo presenza e sono i colleghi P, S, G… M: le solite carogne che hanno parlato male anche della mia persona, e che ho segnalato all’ Autorità Giudiziaria; all’interno dell’istituto ci sono criminali, chi indaga mi ha fatto vedere un book fotografico di alcuni colleghi criminali… P: ci hanno mandato la polizia amministrativa per farci controllare solo a noi, era mirata… M: per mettervi paura…. P: infatti il collega gli ha detto: scrivete e verbalizzate che la famiglia BASILE non paga questo, questo e questo, abbiamo fatto denunce presentate anche in Prefettura e nessuno fa niente perché?… me lo dica lei della Polizia!… mi hanno pure detto i COLLEGHI DI NON VEDERE GLI ARTICOLI TUOI DI MATTIOLO GIOACCHINO E DI NON SCRIVERTI, DI CANCELLARE TUTTO DAI SOCIAL… M: NON SONO NUOVE QUESTE AZIONI E PERCHE’ HANNO PAURA, MA CON LA LEGGE PAGHERANNO TUTTI E LE TESTIMONIANZE SONO TANTE.

NOTA

Altre persone mi hanno esposto lo stesso problema. Gli hanno vietato di vedere i miei articoli per non sapere la verità’, questa è MAFIA, QUESTA E’ INTIMIDAZIONE, LO CAPITE? LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE. DENUNCIATELI QUESTI INDEGNI. L’OMERTA’ NON PORTA A NIENTE, ANZI SOTTERRA SEMPRE DI PIU’ LA DIGNITA’. IO OSEREI DIRE E PARAGONARE QUESTI INDIVIDUI A L’ISIS, SONO TERRORISTI, E LA MAGISTRATURA PERCHE’ NON INTERVIENE? CHE VERGOGNE SONO QUESTE. NESSUNO PUO’ VEDERE SE VOI LEGGETE. VI STANNO METTENDO PAURA, ADDIRITTURA, SI VOCIFERA CHE UNA PERSONA NOTTE E GIORNO SIA PAGATO PROPRIO PER CONTROLLORARE TUTTI I MIEI MOVIMENTI SUI SOCIAL COMPRESO GIORNALE, SINDACATO, ECCETERA, ED IO ME NE FREGO ALTAMENTE, ORMAI HANNO PAURA, IL TERRENO GLI STA LENTAMENTE FRANANDO E LA PAURA DELLA PATRIA GALERA GLI HA FATTO VENIRE LA GASTROENTERITE.. questa è dittatura. La gente libera dal servizio può fare ciò’ che vuole e nessuno potrà farsi ledere la vita privata, la dignità e farsi comandare. Nessuno è schiavo dei BASILE, non siamo all’epoca paleolitica, siamo alle porte del 2016, questa è paura. La famiglia BASILE ormai ha paura di GIOACCHINO MATTIOLO PERCHE’ STO FACENDO USCIRE TUTTO QUELO CHE NESSUNO MAI HA MESSO FUORI E TUTTO CIO’ SARA’ PRESTO UN BENE PER TUTTI!
Gioacchino Mattiolo”.