Gli insegnanti scendono in piazza per dire no al ddl su “La buona scuola”. “Vorremmo picchiare Renzi, perché vuole ribaltare la democrazia: l’unica cosa che funziona in Italia sono i concorsi e lui vuole che i presidi scelgano gli insegnanti”, dicono. “Con questo disegno di legge entrerà la mafia nelle scuole”. “Siamo qui per difendere la scuola pubblica da un attacco inusitato che sta avvenendo dal Governo italiano”, dicono. “Abbiamo un contratto sequestrato da anni e un disegno di legge che prevede la morte della scuola pubblica”. “Con questo ddl non si fa il bene dei ragazzi, che dovrebbero avere degli insegnanti motivati”.
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