Taranto (Puglia) 20 aprile 2015

L’onorevole Cecile Kyenge a Taranto:

«riconoscente alla città per l’accoglienza dei profughi»
È in visita a Taranto nella giornata odierna, lunedì 20 Aprile, Cecile Kyenge, Parlamentare Europeo, già Ministro dell’Integrazione, nota per l’impegno quotidiano nella difesa dei diritti umani, dell’integrazione, dell’immigrazione e della giustizia sociale.
La visita dell’onorevole Cecile Kyenge a Taranto, terra di approdo di migliaia di migranti nel corso degli ultimi mesi, è e sarà, nel corso dell’intera giornata, occasione di approfondimento del fenomeno dell’immigrazione, nonché sui percorsi seguiti per il rispetto e la difesa e la salvaguardia dei diritti e delle tutele fondamentali verso ogni individuo. L’ex Ministro sarebbe dovuta arrivare nella prima mattinata in città ma ieri sera, a «causa di un malore è stata ricoverata in ospedale per una crisi fisiologica a seguito dei fatti accaduti ieri nel Mediterraneo». Tuttavia, l’onorevole non ha voluto annullare la sua visita. Giunta poco dopo le 12:30 a Taranto, ha incontrato i vertici della Marina Militare presso il Circolo Ufficiali, accompagnata dal segretario del Partito Democratico Tommy Lucarella. Presente anche l’Ammiraglio di Squadra Ermenegildo Ugazzi oltre ad altri Comandanti della Base Navale di Taranto.

«La mia presenza qui – ha riferito Cecile Kyenge- è per testimoniare la mia solidarietà alla città di Taranto, ne sono riconoscente. Sono cosciente di tutto ciò che succede e dell’accoglienza riservata ai profughi. Nonostante l’enorme impegno, è evidente l’assenza di una politica forte a livello europeo ed internazionale, che inevitabilmente si riversa con enormi difficoltà sulla popolazione». Ciò detto, «oggi non dobbiamo cercare il colpevole, non dobbiamo aumentare le paure, piuttosto dare aiuto e sostegno, cercando di essere vicini alla cittadinanza proprio per agevolare la convivenza».
L’onorevole Cecile Kyenge, sente forte il peso della tragedia che si è consumata nel Mediterraneo. Uno dei tanti viaggi della speranza dalla Libia verso l’Italia di centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini che fuggono dalle guerre e dalla povertà, si è trasformata in una strage che non ha precedenti nella storia. Nel naufragio di un barcone, di circa 20 metri, sono morte centinaia di persone, circa settecento. Solo una ventina i superstiti.
«Numeri che continuano a crescere. – ha commentato Kyenge- La vera vergogna è che queste tragedie saranno destinate ad aumentare se non si interverrà in maniera decisa. Dobbiamo ritornare al vero senso della parola “Europa”, sentirci comunità. Ciò che serve – ha aggiunto- è un’azione congiunta dei 28 paesi dell’Unione Europea. Oggi siamo di fronte ad una vera emergenza».
In questi mesi si è passati dall’operazione italiana Mare Nostrum, partita il 18 ottobre 2013, in seguito al tragico naufragio di Lampedusa del 3 ottobre con 366 morti accertati, a Triton, operazione avviata nel novembre 2014 da Frontex, l’Agenzia europea delle frontiere, il cui mandato, non è salvare le vite in mare, ma operare il controllo delle frontiere. Le navi di Frontex infatti si mantengono in un’area entro 30 miglia dalle coste italiane, senza spingersi a Sud verso le coste libiche. A detta di Cecile Kyenge invece, «serve un “Mare Nostrum” europeo a conduzione italiana, perché in questo momento la priorità è salvare le vite umane, fermo restando che c’è da lavorare su un programnma di medio e lungo termine». E mentre al Governo italiano, c’è chi parla di un blocco navale per appianare l’emergenza immigrazione, l’onorevole preferisce ragionare «su una politica di stabilizzazione della Libia, su un governo di unità nazionale».
A suo dire, «consentire il blocco navale significa consegnare i migranti improgionati in Libia nelle mani degli scafisti. Il blocco navale a mio avviso – ha concluso- è un’ipocrisia istituzionale».
Nel pomeriggio, l’incontro dell’onorevole Kyenge a Palazzo di Città con il Sindaco Ezio Stefano e la giunta comunale. Poi la visita al centro accoglienza profughi al Pala Ricciardi e al carcere di Taranto. Infine in Provincia, incontrerà le Associazioni e le organizzazioni a carattere Regionale e Locale prima di prender parte al convegno: “Diritti Umani – Immigrazione – Integrazione – Giustizia” nel corso del quale interverranno gli onorevoli Ludovico Vico e Michele Pelillo del Pd; Maria Rosaria Piccinni, docente di Diritto e Religioni del Mediterraneo dell’Università di Bari, il Dirigente Generale ASL Taranto Stefano Rossi, il Penalista e Giurista Carlo Petrone, Daniele D’Elia, Ricercatore di Diritto presso Università di Bari, il Sindaco di Taranto Ezio Stefàno, ed il Segretario Provinciale del Pd Walter Musillo.
Cronache Tarantine
Emanuela Perrone