Certo quando si perde e si perde in malo modo la cosa migliore da fare è sviare l’attenzione dalla sconfitta, magari introducendo argomentazioni di forte impatto, in modo da distrarre le persone e sperare che lentamente la sconfitta sia metabolizzata e dimenticata.
E’ quanto stanno facendo i casaleggini, i quali, dopo la sonora sconfitta riportata nelle elezioni amministrative appena terminate, per non dover dare conto della débâcle subita stanno cavalcando il problema Rom nella città di Roma.
E’ di questi giorni la presa di posizione del Santone del gruppo, tale Beppe Grillo, il quale a sostegno del grido d’allarme lanciato dal Sindaco di Roma Virginia Raggi, afferma che la situazione nella città ha superato il livello di guardia e che bisogna porre immantinente rimedio.
E dà anche le indicazioni su cosa fare: censire i campi Rom esistenti; impedire l’apertura di nuovi campi; impedire l’accattonaggio nella Metro a questuanti con minori.
Leggere queste dichiarazioni che, lo ricordiamo, fanno il paio con la richiesta del Sindaco romano al Prefetto della città, ci fa sorridere.
Sorridiamo perché, noi che abbiamo buona memoria, ricordiamo ancora le dichiarazioni dei casaleggini in merito al problema Rom e clandestini.
Sappiamo qual era fino a pochi giorni addietro la posizione della Raggi così come quella del Sindaco di Torino, Chiara Appendino.
Tutte e due erano posizionate sul fronte dell’accoglienza e della tolleranza, del buonismo e dell’integrazione. Fino a ieri, però. Fino a prima della sconfitta elettorale. Oggi non più.
Oggi niente banche per musulmani che eroghino prestiti a tassi ridotti, niente finanziamenti per sostenere il mantenimento – vitto e alloggio- ai clandestini, ma anche niente apertura verso i Rom che, invece, vanno censiti e impediti in una delle loro più remunerative attività (dopo il furto) l’accattonaggio.
E sorridiamo davvero a leggere queste affermazioni, noi che abbiamo buona memoria. Ma gli altri? Gli italiani in genere si ricordano di quanto dicevano e facevano fino a ieri, fino a prima della disfatta elettorale, i casaleggini? Lo vedremo.
Potremo verificare la memoria degli italiani alle prossime elezioni politiche, quando ci sarà, cioè, da formare il nuovo Parlamento ed il nuovo governo della Nazione.
A questo farsesco atteggiamento, dei casaleggini, fa da contraltare la posizione del PD.
E anche qui c’è da ridere.
Infatti, mentre, per i motivi che abbiamo detto prima i pentastellati scoprono il “problema Rom”, i piddini ostinatamente lo negano. Renzi, capo indiscusso di quest’accozzaglia di politicanti mancanti del senso dello Stato, dichiara che i grillini parlano del problema Rom per spostare il dibattito dalla loro scottante sconfitta, e questo è vero, lo abbiamo detto prima noi, ma, sostiene il Renzi piddino, il problema non esiste, A Roma, secondo lui, non c’è nessun problema Rom e/o clandestini.
Renzi vive su un altro pianeta.
Il problema Rom e clandestini c’è a Roma come c’è in tutta Italia, noi lo sosteniamo da moltissimo tempo, senza aver da distrarre gli analisti politici. Lo affermiamo perché siamo in sintonia con gli italiani e gli italiani avvertono questo grande problema.
Siamo l’unico Movimento ad avere, a questo proposito, le idee chiare. Idee chiare perché non sono frutto dell’improvvisazione, né nascono dall’esigenza di spostare l’attenzione politica. Noi abbiamo da sempre una posizione netta che prevede la rimozione dei campi Rom, così come il blocco dei clandestini.
Noi vogliamo da sempre, per i nostri connazionali, città vivibili e sicure, nel rispetto delle tradizioni nostre e della nostra cultura.
Questi pochi ed elementari punti sono basilari nel nostro progetto politico. Progetto cui daremo attuazione nella prossima legislatura, quando il MSFT tornerà, finalmente, ad avere una rappresentanza parlamentare.
Questa è una certezza. Lo è nonostante le leggi truffa che potranno approvare, delle restrizioni e degli impedimenti cui saremo soggetti.
Noi lo vogliamo. Il popolo lo vuole.
Mario Settineri
Segreteria Nazionale MSFT