Vicenda Marò: ai governanti italiani medaglia di cartone
Sono passati quattro anni, quattro interminabili anni di prigionia e finalmente il Tribunale Internazionale dell’Aja accoglie le nostre tesi e dispone che Salvatore Girone raggiunga in Italia in collega Massimiliano Latorre.
Non significa che le sofferenze dei due Fucilieri siano finite, tutt’altro!
Significa che appena un organismo internazionale si è potuto esprimere le incongruenze del caso sono emerse, e i Giudici non hanno potuto non accordare a Girone la possibilità di rientro in Patria.
Adesso l’India nicchia, afferma che spetterà a loro stabilire se e quando il militare italiano potrà rientrare. Ma è ovvio che sia un atteggiamento dettato dall’esigenza di non perdere la faccia dopo aver tenuto sequestrati per anni i nostri connazionali.
In una giornata così lieta vorremmo soprassedere alla critica nei confronti dei Governi italiani che, succedutesi, non hanno saputo affrontare con il giusto polso la situazione. Ma la faccia tosta di qualche Ministro e dei corifei che gli fanno ala, nel vantarsi della “vittoria” ottenuta ci impone, nostro malgrado, di ricordare tutte le inettitudini che hanno caratterizzato il loro operato nella vicenda Marò.
Sappiamo tutti che se ci sono voluti quattro anni per riavere in Italia due militari mandati in missione antipirateria. Militari che hanno eseguito gli ordini ricevuti; che per questo si sono trovati nella necessità di aprire il fuoco; che sono stati consegnati, contro ogni logica e rispetto del Diritto Internazionale, a una Nazione straniera che li ha sequestrati, giocando con la loro libertà ripetutamente e in modo vergognoso, rimandando di volta in volta decisioni che non potevano che andare in una sola direzione: la scarcerazione immediata dei Fucilieri Italiani.
A fronte di ciò Governi italiani impacciati nelle azioni, balbettanti nelle proposte, indecisi sui contenuti, si sono fatti ripetutamente prendere in giro facendo pagare la loro dabbenaggine ai due militari ostaggi della (in)giustizia indiana.
Adesso che è intervenuta la sentenza di un organismo internazionale come la Corte dell’Aia, sono tutti a gongolare, a gonfiare il petto, ad appendersi anche questa medaglia.
Ma se medaglia devono appendersi, per come hanno condotto la vicenda, la medaglia non può non essere che di cartone.
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Mario Settineri
Segreteria Nazionale MSFT
“Medaglia di Cartone” al Governo Italiano
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