Quatto anni fa veniva ammazzato, a colpi di pistola, Angelo Vassalo, il Sindaco Pescatore di Poliica (Sa). Ad oggi ANCORA IGNOTI MANDANTI ed ESECUTORI MATERIALI di questo efferato delitto. Con quest’omicidio si è voluto colpire un modello, l’unico sulla costa, di come il Cilento poteva essere e non è mai stato. Il Sindaco illuminato del Cilento, l’UNICO a mio avviso, era umile e concreto, capace di capire e affrontare i problemi, risolverli e trasformarli in opportunità. Ha portato Pollica alla ribalta delle cronache nazionali per la qualità della vita e dei servizi senza eguali nell’area del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Angelo era un faro e un punto di riferimento per chi, come noi, opera, tra mille difficoltà, alla riscoperta e valorizzazione del Cilento cosiddetto “minus”, quello delle antiche tradizioni ma senza trascurare le innovazioni; quello rurale, artigiano e pescatore a cui il Sindaco Vassallo ha contribuito a dare dignità e prestigio con eleganza e raffinata semplicità.
Personalmente lo ritengo un OMICIDIO POLITICO-MAFIOSO: Vassallo aveva DENUNCIATO affari sporchi della politica che coinvolgevano il suo STESSO partito, il PD, nella “gestione” POCO CHIARA di alcuni appalti provinciali da cui sono partiti procedimenti penali tuttora in corso.
Hanno colpito Angelo Vassallo per togliere a questa terra la speranza, a noi tutti un’importante opportunità di sopravvivere e rinascere.
Il 5/9/2010 l’omicidio di Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore
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