Firenze (Toscana) 06 febbraio 2018

A Firenze vincono i Free Vax, ma…

Quella di sabato sera non poteva essere una tappa normale de Il Decreto, la pièce teatrale che svela, secondo la Compagnia del Teatro d’Inchiesta, tutti i retroscena della legge 119 che ha introdotto nel nostro paese, da quest’estate, il super obbligo dei 10 vaccini.

Nelle ultime ore, rispetto all’inizio della rappresentazione, il clima è stato reso incandescente da alcune dichiarazioni politiche, non fosse altro perchè ci trovavamo a Firenze, roccaforte renziana e democrat, ma anche terra, la Toscana, molto cara alla Glaxo Smith Kline.
A innescare tutta la polemica è stata la locandina dell’opera che ritrae due bambini chiusi in gabbie matricolate e usati come cavie sui quali si allunga una mano mostruosa; è quella del governo o di Big Pharma? Chissà.

Avendo assistito direttamente all’opera sabato sera, la questione locandina possiamo liquidarla come uno specioso pretesto. Quello che ha colpito è l’intero racconto. Nonostante gli anni dedicati alla questione vaccini mi sono giunte novità utili per ricostruire, da un punto di vista cronologico, politico ed umano tutto l’excursus legato alla promulgazione della legge.
L’inizio è soave, musicale e a suonare è la voce di David Gramiccioli che all’apertura della scena evoca, con la sua bravura, i grandi del teatro italiano. Imponente, indiscusso padrone del palco, Gramiccioli ha rapito la platea del Puccini, per 131 minuti accompagnandola in un viaggio lungo 8 anni in modo indiscutibilmente nitido.

La rappresentazione di sabato è stata un successo. Proprio Firenze, con comprensibile risentimento per il segretario democrat, decreta la vittoria dei Free Vax nella querelle vaccini accesasi 48 ore prima nel capoluogo toscano.
Gramiccioli alla fine dell’opera ha chiamato sul palco gli organizzatori ringraziandoli pubblicamente per aver permesso all’opera di sbarcare nella città gigliata. Con loro sono stati invitati a salire anche Fabrizio Varani, Eugenio Vecchi, questi anche uno degli organizzatori della tappa, e Pier Ardigò; genitori di bambini morti a causa delle reazioni avverse dei vaccini, ma riconosciuto ufficialmente, finora, solo il caso di Giada Varani.

Il Decreto sabato prossimo arriverà in Molise e poi sarà la volta del comunale di Catanzaro, ma sarà proprio una settimana dopo, il 24 febbraio, a decidere la partita.
Quel giorno i Free Vax non saranno seduti comodamente dentro un teatro, ma nella piazza delle piazze, quella romana di San Giovanni in Laterano.

Quel perimetro che potrebbe ribaltare la questione vaccini in Italia fino all’abrogazione della legge. Quel giorno i Free Vax per riuscire nell’impresa hanno un’unica soluzione: riempirla.