Nel cielo, un fragoroso tuono seguito da una scrosciante pioggia. Il tuono è stato quel tuffo al cuore che mi ha stravolto e l’acqua della pioggia, il mio ininterrotto pianto.
Tutti ricordano il tuo sorriso e quella forza che a guardarti bene, veniva fuori dalla tua personalità ricca di sfaccettature invisibili, ma evidenti. Un uomo vestito sempre di semplicità, di gioia di vivere.
La tua famiglia era per te come rugiada mattutina, sole di mezzogiorno e luna, dopo il tramonto.
Oggi sei salito verso il cielo in silenzio, lasciando trasparenze e grande forza d’animo; lacrime e sorrisi. Come un grande vulcano, quieto e da ammirare nel suo insieme, oggi, ti sei svegliato con il desiderio di lasciarci quei lapilli di uomo onesto, buono…di padre, di professionista amante del bello che si vede… e dell’altro nascosto, ma presente costantemente nel tuo io.
Alzando gli occhi al cielo, una nuova luce ha fatto socchiudere i miei occhi; la tua luce Fabrizio; l’insieme del tutto, abbracciato all’amore semplice.
Ciao amico, il soffio di un vento ristoratore ed appagante, soffierà parole di vita, nel silenzio assordante della divina dimora.
Grazie Fabrizio. Una lacrima è uscita dai miei occhi; tu non rammaricartene; forse, è la mia firma, che non ha voluto nascondersi dietro l’oblio.
Piero B.