La festa di San Martino in un passato non molto lontano, era considerata importante in tanti paesini calabresi e nel suo Capoluogo di Regione.
Molti anziani a Settembre trasformavano l’uva in mosto e attendevano con ansia la prima decade di Novembre per la consueta apertura delle botti o delle damigiane.
Era bello passeggiare nelle viuzze durante la fine dell’estate, camminare nei quartieri, per sentire dappertutto l’odore inebriante dell’antico elisir.
Lo stesso odore si avverte nei pressi dell’undici Novembre, perché il succo d’uva, grazie al freddo e alla fermentazione, si trasforma nella preziosa bevanda che tutti conosciamo.
La cultura enologica è viva in tutta la Regione, e il vino in autunno diventa protagonista indiscusso.
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