Roma (Lazio) 15 novembre 2018

ALESSANDRO ROMA, “SGUARDO STRANIERO” IN MOSTRA A ROMA

DI SILVANA LAZZARINO E VITTORIO BERTOLACCINI
Alla Galleria Sara Zanin a Roma l’artista milanese presenta le sue opere tra ceramiche, bassorilievi, libri e sete dipinte, a toccare quel confine tra finito e infinito.
Artista contemporaneo di fama internazionale, dotato di gran talento e sensibilità, Alessandro Roma (Milano 1977). apprezzato dalla critica e dal pubblico per la sua originalità e capacità di emozionare facendo interagire frammenti di luci e spazi legati a luoghi inaspettati di una natura in costante divenire, racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e veglia, dove l’invisibile diventa visibile e l’inorganico si trasforma in organico. Negli spazi della Galleria Sara Zanin a Roma n Via delle Vetrina, 21 è in corso un’interessante mostra a lui dedicata: “ALESSANDRO ROMA SGUARDO STRANIERO” fino al 24 novembre 2018 che presenta un progetto site-specific in cui sempre più stringente diventa il dialogo tra la produzione ceramica e quella pittorica. I lavori in mostra tra ceramiche, bassorilievi, libri e sete dipinte, dove il rapporto con la materia viene indagato attraverso l’alternarsi di pieni e di vuoti, fanno emergere quella tensione della forma e del colore con cui rivisitare il rapporto con lo spazio che si propone non più come neutro –white- ma come scambio immersivo tra opera e visitatore grazie alla realizzazione di un grande “Wall drawing”. Entro questa partecipazione immersiva si collocano le grandi tele realizzate proprio per gli spazi della Galleria con l’intento di creare una sorta di perdita dell’orientamento.
Nel percorso espositivo, dove le opere creano suggestioni visive ed emotive, per quel che riguarda la ceramica viene esaltata la trasformazione della materia nel suo divenire altro: da inorganica ad organica, grazie a fori, tagli e protuberanze originate dalle tecniche della cottura e dall’uso del colore.

Silvana Lazzarino