Benedetto Pietromarchi, espone a Roma al Museo Carlo Bilotti” Radici” a cura di Paolo Falcone

DI VITTORIO BERTOLACCINI E SILVANA LAZZARINO
Nel progetto espositivo” Back to Nature Arte contemporanea a Villa Borghese” a cura di Costantino D’Orazio in corso a Roma, spicca la mostra di Benedetto Pietromarchi presso il Museo Carlo Bilotti: “Radici” a cura di Paolo Falcone aperta fino al 13 dicembre 2020. Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra offre una riflessione su come ritrovare un possibile equilibrio tra l’espressione di libertà e bellezza cui rimanda la natura e l’aspetto legato all’artificiosità e al calcolo della società di questi ultimi anni, volta alla conquista del potere e del successo. Terra, pietra, forme di vita animale e vegetale sono utilizzate dall’artista in questo percorso espositivo intreccio di natura e artificio, biologia e costruzione per sottolineare come esse vengano percepite nel nostro sistema culturale e in base al vissuto personale. Parlando di interazione tra natura e arte Benedetto Pietromarchi fa dialogare materiali nobili quali ceramica, bronzo, ferro con materiali prelevati dalla natura, fornendo nuove soluzioni visive e interpretative. Accanto a sculture e disegni sono tre grandi installazioni ambientali, realizzate a partire dalle radici divelte di alcuni alberi: un ulivo, una quercia e un cipresso – quest’ultimo recuperato proprio a Villa Borghese. Opere che affrontano tematiche legate alla conservazione e alla tutela del patrimonio naturalistico, ma anche ai danni causati all’ambiente dall’inquinamento, mentre si fa appello alle scelte prossime dell’uomo di ridisegnare un nuovo modo di vivere la natura e l’ambiente di cui è parte. Nel sottolineare la forza violenta della natura, oltre al timore e rispetto che essa deve incutere, l’artista lascia aperta la speranza ad una possibile rinascita restituita dalla presenza di fiori di cardo in piombo e setola, modellati che si innestano sul legno. Sostegno Fondazione Falcone. Per le foto Copyright Olimpia Cavriani
Silvana Lazzarino giornalista/pubblicista, poetessa