Servizio di Ignazio Russo
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L’Istituto Tecnico “G. Mazzone”, su iniziativa dei docenti Rocco Taliano Grasso, Isabella Cosentino e Lugi Fazio, di Cariati ha organizzato, nei giorni scorsi, nel teatro comunale, un incontro-dibattito per la promozione della cultura della legalità con don Giacomo Panizza, autore del recente saggio “Cattivi maestri – La sfida educativa alla pedagogia mafiosa. L’evento ha visto la presenza e l’intervento anche del sindaco di Cariati, Filomena Greco, del dirigente scolastico dott. Franco Murano. Il reading letterario è stato curato dai proff. Isabella Cosentino e Luigi Fazio, mentre la performance musicale è stata di Federico Lobello. Il tutto coordinato dal prof. Rocco Taliano Grasso. Don Giacomo è il fondatore della “Comunità Progetto Sud” di Lamezia Terme, associazione di gruppi autogestiti e di famiglie aperte, che ha sede in un edificio confiscato alla mafia. Per questo e per essere stato testimone di giustizia contro un clan della ‘ndrangheta, egli è da tempo nel mirino delle cosche e vive sotto tutela. L’incontro ha coinvolto gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore e dell’Istituto Comprensivo. Il sacerdote, durante il suo intervento su come combattere la mafia, si è rivolto ai tantissimi giovani e adolescenti presentii in sala con questo invito: “Ecco perché bisogna sapere, studiare, stare insieme in tanti. Nessuno riesce ad andare contro la mafia da solo, ma se siamo in tanti sì. È ora di guardare al futuro insieme”. “Cattivi maestri – ha spiegato don Panizza – sta dunque per maestri e maestre di vita e di pensiero alto, ancorati alla terra e allo spirito. Cattivi maestri sta per insegnanti che portano a interrogarsi, a intendere e a prendersi responsabilmente in mano i diritti e i doveri della propria vita e di quella collettiva”.
Cariati: Giovani e adolescenti incontrano don Giacomo Panizza
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