Casalnuovo di Napoli, 2 gennaio 2019 – La Città di Casalnuovo di Napoli si prepara a celebrare il bicentenario dalla stesura di uno dei più celebri componimenti della storia della poesia firmato da Giacomo Leopardi: “L’Infinito”.
Il più importante tra i Canti di Giacomo Leopardi fu scritto, infatti, nel 1819 a Recanati e nel 2019 compie 200 anni.
E proprio con l’avvio del nuovo anno, sarà inaugurata a Casalnuovo di Napoli una Biblioteca Sociale, promossa dall’Associazione “Una Città Che…”, intitolata a “Giacomo Leopardi”.
La biblioteca ospiterà un busto di Giacomo Leopardi realizzato in bronzo dal maestro scultore Domenico Sepe.
“Una Città Che Scrive” aveva già dedicato un omaggio al manoscritto leopardiano.
Infatti “L’Infinito”, così come altri manoscritti leopardiani, era custodito a Visso, piccolo borgo nelle Marche, ed era esposto al Museo Civico Diocesano, la cui struttura è stata seriamente danneggiata dalle fortissime scosse del terremoto del 2016.
Dopo la visita al piccolo borgo maceratese e l’incontro con una scolaresca del posto, è nata nel 2016 l’idea di dedicare a Visso una sezione speciale del Premio Letterario ‘Una Città Che Scrive’, come segno tangibile di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto di quell’anno.
Con la stessa determinazione, veniva dedicata nel 2017 alla città di Visso la copertina dell’antologia dal titolo “Una Città Che Scrive, Una Città Che Rinasce”, con l’immagine disegnata da un noto fumettista di Tex Willer, Alessandro Nespolino, che ritraeva il centro storico del borgo maceratese.
“Giacomo Leopardi con L’Infinito ci insegna che l’amore, l’amicizia e i ricordi possono resistere all’infinito. Sarà troppo ambizioso da parte nostra, ma ci vogliamo provare. Vogliamo provare a realizzare cose che potranno durare all’infinito. È l’augurio che faccio alla nostra piccola Biblioteca Sociale”, così Giovanni Nappi, fondatore del Premio, ci spiega la scelta di inaugurare la prima Biblioteca Sociale in Città.
La Biblioteca avrà sede a Via Roma 148.